16 giugno 2025

Mons. Paglia: Papa Leone continuerà la visione di Francesco


[Attenzione: Traduzione automatica non rivista, si rimanda al testo originale in lingua tedesca]

katholisch.de - Mons. Vincenzo Paglia ha guidato per lungo tempo ha guidato la Pontificia Accademia per la Vita. Ora l'arcivescovo si dimette e parla in un'intervista a katholisch.de dei Papi Francesco e Leone XIII, delle sfide odierne e del perché la teologia non ha futuro senza dialogo.

[...] Mons. Vincenzo Paglia, 80 anni, si è recentemente dimesso per raggiunti limiti di età. In un'intervista con katholisch.de, riflette sul suo periodo alla guida della Pontificia Accademia per la Vita e sul pontificato di Papa Francesco. Spiega anche perché Papa Leone XIV continuerà il percorso del suo predecessore.

Domanda: Arcivescovo Paglia, lei è stato uno stretto collaboratore di Papa Francesco. Come valuta il suo pontificato oggi? E crede che Papa Leone continuerà la sua visione? 

Paglia: La perdita di Papa Francesco è stata per me profondamente toccante, non solo per il rapporto professionale che mi ha offerto, ma anche per quello personale. Sapevo di potergli chiedere consiglio su qualsiasi questione. E ho ricevuto il suo supporto in ogni fase del mio lavoro come Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e come Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Tuttavia, sono convinto che Papa Leone continuerà la visione di Francesco. C'è grande continuità tra i pontificati. La Chiesa si trova sempre di fronte a una sola sfida: annunciare il Vangelo in un modo che sia appropriato ai tempi in cui viviamo. E con la sua scelta del nome, Papa Leone XIV si mette già sulla strada della dottrina sociale della Chiesa.

Domanda: Fino a poco tempo fa, lei era a capo della Pontificia Accademia per la Vita . Sotto la sua guida, la gamma di argomenti si è ampliata e sono state incluse anche voci con posizioni più progressiste sulle questioni bioetiche. Qual è la sua valutazione personale? 

Paglia: Molto positivo. Oggi le sfide della vita sono globali e riguardano più del semplice inizio o fine dell'esistenza. Ci troviamo di fronte a guerre, pandemie, disuguaglianze nei sistemi di sicurezza sociale e la fame è ben lungi dall'essere debellata. Sono sfide straordinarie e terribili, legate alla necessità di rivolgersi alle donne e agli uomini del nostro tempo per rispondere all'urgente domanda sul senso della vita. E dobbiamo assolutamente parlare a tutti e, soprattutto, far dialogare le scienze naturali e le discipline umanistiche. Perché un nuovo umanesimo è necessario per una società migliore e più pacifica. Forse avremmo potuto fare di più per chiarire e spiegare che l'ampliamento delle aree tematiche, espressamente voluto da Papa Francesco, non ha mai significato un allontanamento dalla missione originaria dell'Accademia, così come istituita da Giovanni Paolo II.

[CONTINUA]

2 commenti:

  1. Mi spiace ma credo che il futuro dell'etica passi solo attraverso la riscoperta del "imperativo etico" e della "virtu'" La visione di Francesco e di Paglia è ormai passat. Il mondo ha bisogno di Forza Etica. E questo prpio in presenza di una guerra duffusa doe nessuno ricorda il 5 comadamenteo "Tu non ucciderai" (sic)

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    1. Ma non è la stessa cosa? Tanto più che riguardo alla questione intelligenza artificiale hanno coniato il termine algoretica (che letteralmente significa etica degli algoritmi.)

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