13 gennaio 2024

Ecuador. Parla missionario salesiano:


Paolo Manzo (Agenzia SIR) -  Parla padre Marcelo Farfán, ispettore dei Salesiani nel Paese sudamericano. Descrive una realtà drammatica: “la gente è in preda alla paura”. Uno Stato debole a fronte di una criminalità legata alla droga, organizzata e forte. Cause interne e internazionali hanno portato la nazione allo sbando. La presenza dei religiosi in diverse città, nei quartiere popolari e maggiormente a rischio, punta all’istruzione, a creare opportunità e dare speranza ai giovani, a difendere i bambini di strada. 

La situazione in Ecuador è drammatica. La violenza dilaga. Ne parliamo con padre Marcelo Farfán (nella foto), 60 anni, 41 dei quali di sacerdozio, ispettore dei Salesiani nello Stato sudamericano e profondo conoscitore delle dinamiche che hanno portato al caos nel suo Paese. “La situazione qui è grave ed è stato dichiarato il conflitto armato interno”.

Come sta reagendo la popolazione?

È in preda alla paura. Nel Paese le scuole, la maggior parte delle aziende, delle industrie e delle istituzioni funzionano solo da remoto perché non si sa cosa potrebbe accadere. Forse non succederà nulla, forse ci sarà un attentato o un rapimento… [CONTINUA]

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