01 agosto 2024

Russia: Hilarion Alfeev a fine corsa


Lorenzo Prezzi (Settimana News) - La fulminante carriera ecclesiastica del vescovo ortodosso russo Hilarion (Alfeev) si è bruscamente interrotta con il n. 78 dell’ordine del giorno del sinodo della Chiesa russa (25 giugno 2024). A 58 anni, dopo aver subito una sorta di esilio in Ungheria nel 2022, Hilarion è stato temporaneamente rimosso dal suo incarico di vescovo di Budapest e Ungheria in attesa delle conclusioni di una commissione incaricata di indagare la situazione della diocesi.

Contemporaneamente perde anche l’incarico di presidente della Commissione biblico-teologica del Patriarcato di Mosca e della Commissione interconciliare per la teologia e l’educazione teologica. Nella pratica della Chiesa ortodossa russa l’avvio di una commissione di indagine prelude solitamente alla chiamata in giudizio e alla successiva destituzione.

L’informativa ufficiale non offre alcune giustificazione. Se la dislocazione di Hilarion a Budapest è stata attribuita al suo scarso entusiasmo per la guerra in Ucraina, l’attuale decisione viene legata alla denuncia di abusi sessuali e di autorità nei confronti di un suo giovane collaboratore, Georgij Suzuki (cf. SettimanaNews).

Il giovane (18 anni), di origine nipponico-russa, è stato al servizio del vescovo in questi ultimi due anni. Stanco delle “attenzioni” del gerarca ha cominciato a raccogliere prove e, all’inizio del 2024, è fuggito in Giappone. Denunciato per furto si è rivolto alla Novaja Gazeta Evropa che ha pubblicato foto, documenti, testimonianze non solo delle “attenzioni” sessuali, ma anche di un regime di vita di alto rango, con le prove documentali dell’acquisto di una villa nei pressi di Budapest del valore di 4,9 milioni di euro e di aver ottenuto per via clientelare il passaporto ungherese.

Hilarion ha rigettato ogni accusa, ha promesso di aprire una causa per diffamazione e protesta la sua assoluta innocenza. [CONTINUA



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