Andrea Gagliarducci (Aci Stampa) - Con un lungo discorso, diviso in capitoli e con una sezione
dedicata tutta alle aree di crisi, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ha delineato quali sono le priorità geopolitiche per la Santa Sede. Lo ha fatto nell’ambito dell’80esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un momento storico che testimonia anche una debolezza dell’organizzazione multilaterale, che non riesce a impedire, prevenire o portare a una pace i molti conflitti in un mondo mai così in guerra.
Nel corso della Settimana di Alto Livello delle Nazioni Unite l’arcivescovo Gallagher, ha incontrato il Segretario Generale dell’ONU António Guterres, e il Presidente dell’Assemblea Generale, Annalena Baerbock.
Questa settimana è anche la settimana dell’Assemblea Plenaria della Commissione per le Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE), in cui si è fatta una ampia disamina delle sfide che attendono la Chiesa nel continente europeo. Il Papa, tra l’altro, ha incontrato il 29 settembre il gruppo interreligioso del Parlamento Europeo.
L’arcivescovo Gallagher alle Nazioni Unite
Il 29 settembre, l’arcivescovo Gallagher ha tenuto l’intervento della Santa Sede presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. È un intervento complesso, lungo, con diversi punti di interesse, che testimonia anche l’interesse della Santa Sede per il multilaterale.
La Santa Sede è osservatore permanente presso le Nazioni Unite, e ha sempre rifiutato la possibilità di diventare Stato membro – è membro, comunque, di altre organizzazioni – per preservare la sua neutralità e per non arrivare a dover votare in temi che riguardano il Capo V della Carta delle Nazioni Unite, ovvero quello che riguarda la decisione di interventi in zone di guerra. Qualunque decisione della Santa Sede sul tema, infatti, potrebbe essere strumentalizzata, mostrando una preferenza della Santa Sede per questa o quell’altra nazione che non esiste nella realtà. L’agenda diplomatica della Santa Sede è, infatti, il bene comune.
Il tema dell’Assemblea
Tema dell’assemblea generale per l’80esimo anniversario delle Nazioni Unite è “Meglio Insieme: 80 anni e più per la pace, lo sviluppo e i diritti umani”. Ed è da lì che prende le mosse l’arcivescovo Gallagher. Il tema – sottolinea il “ministro degli Esteri” vaticano – mette in luce “l’attuale importanza della cooperazione internazionale nell’affrontare questioni globali”, ed è pertinente nell’anno in cui si celebrano gli 80 anni delle Nazioni Unite, perché è “un momento opportuno per riaffermare i valori alla base dell’organizzazione di sviluppare la pace internazionale, lo sviluppo e i diritti umani universali”, che sono “importanti in un mono sempre più frammentato”. [CONTINUA]

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