27 settembre 2025

Il cardinale Müller esprime preoccupazione per l’esibizione di droni in Vaticano


Sabino Paciolla (Blog) - Di seguito segnalo all’attenzione e alla riflessione dei lettori di questo blog l’intervista concessa dal Card. Gerhard L. Müller alla giornalista Diane Montagna e pubblicata sul suo Substack. Visitate il sito e valutate liberamente le varie opzioni offerte e le eventuali richieste. Ecco l’intervista nella traduzione da me curata. 
Diane Montagna: Eminenza, passiamo ora al più recente Incontro mondiale sulla fraternità umana, tenutosi il 12 e 13 settembre a Roma e organizzato dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, dalla Fondazione Fratelli Tutti e dall’associazione Be Human.

Il fulcro del programma di venerdì è stato una serie di quindici tavole rotonde tematiche, che hanno affrontato argomenti che spaziavano dall’intelligenza artificiale all’agricoltura, dai bambini alla governance locale. Sabato, gli eventi hanno incluso un’“Assemblea dell’umanità” tenutasi sul Campidoglio a Roma e un concerto serale in Piazza San Pietro chiamato Grace for the World. L’evento è stato trasmesso su Disney+, Hulu e ABCNews.
La line-up comprendeva artisti come Andrea Bocelli e Jennifer Hudson, ma anche figure più controverse, tra cui la cantante colombiana di reggaeton e pop urbano Karol G, che si era esibita al Pride March 2022 di Madrid e il cui lavoro incorpora “temi queer”, il duo hip hop americano Clipse e il rapper thailandese BamBam.

Il Vaticano ha annunciato che la serata sarebbe stata “resa unica da uno spettacolo di 3.500 droni che avrebbero illuminato il cielo sopra la cupola di San Pietro”. Il cardinale Gambetti ha precisato che i droni avrebbero proiettato il volto di Papa Francesco, insieme a immagini della Cappella Sistina, sulla cupola stessa. Alla fine, però, il volto di Papa Francesco è stato invece proiettato nell’aria che circondava la cupola.

Cardinale Müller: È difficile da credere. Come era stato inizialmente presentato, sembrava ricordare l’apoteosi dell’antichità, quando il Senato romano dichiarava l’imperatore una divinità pagana, o la Piazza Rossa di Mosca, dove enormi immagini di Stalin e Lenin incombevano come nuovi idoli. Eppure, nella sua forma finale, evocava qualcosa di diverso: la sensazione di essere sorvegliati dal Grande Fratello.
Dovrebbero lasciare riposare Papa Francesco. Come cristiani preghiamo per i defunti, affinché le loro anime passino dal Purgatorio al Paradiso. Anche i santi canonizzati sono venerati per la gloria di Dio, e non per la loro fama postuma. Dobbiamo evitare qualsiasi culto della personalità, che è un atteggiamento pagano.

La Basilica di San Pietro è il simbolo della Chiesa universale di Gesù Cristo, che l’ha fondata sulla roccia di San Pietro. Come successore di Pietro, il vescovo di Roma è chiamato ad essere l’umile «vicario di Cristo», non il «successore di Cristo» (come ha erroneamente affermato una volta L’Osservatore Romano), che integra la Rivelazione Divina con le proprie idee o dottrine.
Quale messaggio trasmette al mondo la proiezione del volto di Papa Francesco, anziché quello di Gesù Cristo? Una simile rappresentazione è del tutto inappropriata. 

Nemmeno l’immagine dei santi papi dovrebbe mai essere utilizzata in questo modo, trattandoli come idoli di una religione climatica o di una fratellanza umanitaria privata della paternità di Dio e del Suo Figlio Unigenito, Gesù Cristo, unico Redentore del mondo. [CONTINUA]

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