22 agosto 2025

Gran Bretagna, la fede torna tra i giovani


Manuela Antonacci (Il Timone) - Negli ultimi tempi, in Gran Bretagna si sta assistendo a un fenomeno interessante quanto inaspettato: un ritorno alla fede da parte della Generazione Z, nata tra il 1997 e il 2012. Parliamo di ragazzi cresciuti in una società secolarizzata che, di certo, non propone la fede, soprattutto cristiana, come “à la page”.

Eppure, molti giovani britannici stanno riscoprendo la religione come fonte di significato e identità nella loro vita. Un fenomeno su cui si è soffermato il New York Times, prima e il Financial Times dopo che, in un articolo, in cui viene condotta una dettagliata analisi del trend sempre più in crescita, sottolinea: “La religione non è tornata per nostalgia, ma per necessità”.

E i numeri sembrano confermare questa “necessità”: negli ultimi sei anni il numero di ragazzi tra i 18 e i 24 anni che almeno una volta al mese va in chiesa in Gran Bretagna è addirittura quadruplicato, dal 4% al 16%, tra i 25 e i 34 anni è più che triplicato, dal 4% al 13%. A frequentare le funzioni religiose sono più i ragazzi delle ragazze e il trend in crescita riguarda soprattutto i cattolici.

Paradossalmente un calo l’ha subito il culto anglicano, il cui numero dei fedeli è passato dal 41% al 34% mentre i cattolici sono saliti dal 23% al 31%, in crescita i pentecostali dal 4% al 10%. Il Times, in ragione di questi dati, nel suo articolo, ha lanciato una novità clamorosa e assoluta: “Il cattolicesimo potrebbe presto superare l’anglicanesimo, diventando la confessione religiosa più numerosa del Regno Unito, per la prima volta dalla Riforma di cinque secoli fa”.

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