10 giugno 2025

Un esorcista italiano si racconta. L'esorcismo del cardinale...


Don Cristian Meriggi (Associazione Internazionale Esorcisti) - Sono nato a Firenze e provengo da una famiglia buona, semplice, di grandi lavoratori, credenti ma non praticanti. Il primo pensiero di una chiamata al sacerdozio è maturato quando ero chierichetto. Poi, come molti giovani, ho preso altre strade e ho abbandonato il cammino di fede e anche quello scolastico. Ha vissuto un periodo difficile, con tante sofferenze e ho iniziato ad affacciarmi alle prime esperienze lavorative. Ma il Signore mi è venuto a cercare anche nelle situazioni di deviazione che stavo vivendo e, pian piano, attraverso moti interiori, eventi, fatti e persone, mi ha attirato a sé. In particolare, nella mia ricerca di felicità, fra tanti errori, ho avuto modo di riavvicinarmi alla fede attraverso l’incontro con un terziario carmelitano. È stato molto importante per me, perché, con la sua amicizia, mi ha introdotto all’amore per la preghiera e soprattutto all’amore e alla fiducia verso la Madre di Dio, alla quale, dopo Dio, devo tutto. Mi sono così riavvicinato alla parrocchia e al mio parroco, con il quale ho maturato la scelta di iniziare un periodo di verifica a riguardo del mio desiderio di diventare sacerdote. A quasi 19 anni sono entrato in seminario. Ho dovuto recuperare le scuole superiori e fare poi i cinque anni di teologia. Sono stati dieci anni di preparazione e di discernimento preziosi e importanti. All’età di 28 anni è arrivata l’ordinazione sacerdotale.

Verso il ministero di esorcista

Il mio ministero di esorcista è stato preparato da una serie di tappe ed avvenimenti.

Avevo iniziato una ricerca sul mondo della magia e delle realtà ad essa affini. Cercavo di capire che cosa dicessero in merito la Scrittura e la teologia, soprattutto San Tommaso e Sant’Agostino. Questo studio è durato per tutto il tempo della scuola di teologia e anche dopo, confluendo nel piccolo libro L’altra faccia dell’occulto che ho pubblicato nel 2005. Allo stesso tempo, dopo l’ordinazione sacerdotale, avevo iniziato a studiare il territorio della grande parrocchia di Certaldo in cui prestavo servizio come viceparroco, cercando di conoscere le sette e i movimenti spirituali alternativi della zona, individuando la presenza di maghi e streghe di vario genere. Fu la scoperta di un vasto mondo nascosto! [CONTINUA]

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento

Articoli più letti