05 giugno 2025

Papa Leone XIV ai giovani "rimboccatevi le maniche"


Un invito a vivere in pienezza la propria vita senza restare inermi, senza attendere. Così papa Leone XIV, commentando il Vangelo della vigna e gli operai, durante l'udienza generale ha incoraggiato i giovani a seguire Gesù e ad accogliere la proposta della Chiesa con entusiasmo. 

Vorrei dire, specialmente ai giovani, di non aspettare, ma di rispondere con entusiasmo al Signore che ci chiama a lavorare nella sua vigna. Non rimandare, rimboccati le maniche, perché il Signore è generoso e non sarai deluso! Lavorando nella sua vigna, troverai una risposta a quella domanda profonda che porti dentro di te: che senso ha la mia vita?

Infine un incoraggiamento a tutti i presenti a non scoraggiarsi nonostante i momenti di difficoltà che bisogna spesso affrontare. Con l'invito a chiedere aiuto a Dio che è buono e generoso con tutti. 

Cari fratelli e sorelle, non scoraggiamoci! Anche nei momenti bui della vita, quando il tempo passa senza darci le risposte che cerchiamo, chiediamo al Signore che esca ancora e che ci raggiunga là dove lo stiamo aspettando. Il Signore è generoso e verrà presto!

DISCORSO DI PAPA LEONE XIV

Cari fratelli e sorelle,

desidero fermarmi ancora su una parabola di Gesù. Anche in questo caso si tratta di un racconto che nutre la nostra speranza. A volte infatti abbiamo l’impressione di non riuscire a trovare un senso per la nostra vita: ci sentiamo inutili, inadeguati, proprio come degli operai che aspettano sulla piazza del mercato, in attesa che qualcuno li prenda a lavorare. Ma a volte il tempo passa, la vita scorre e non ci sentiamo riconosciuti o apprezzati. Forse non siamo arrivati in tempo, altri si sono presentati prima di noi, oppure le preoccupazioni ci hanno trattenuto altrove.

La metafora della piazza del mercato è molto adatta anche per i nostri tempi, perché il mercato è il luogo degli affari, dove purtroppo si compra e si vende anche l’affetto e la dignità, cercando di guadagnarci qualcosa. E quando non ci si sente apprezzati, riconosciuti, si rischia persino di svendersi al primo offerente. Il Signore ci ricorda invece che la nostra vita vale, e il suo desiderio è di aiutarci a scoprirlo. [CONTINUA]

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