«Il Santo Padre ha nominato Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Teologico «Giovanni Paolo II» per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia l’Eminentissimo Signore Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense».
Con queste parole la sala stampa del Vaticano ha annunciato una delle prime mosse di Papa Leone XIV: il Vicario dell'Urbe torna a occupare il ruolo che gli spetta d'ufficio, ossia quello di Gran Cancelliere dell'Istituto Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia.
La notizia era nell'aria visto che l'ex Cancelliere ha ormai 80 anni, ma il fatto che Leone XIV abbia deciso di mettere mano all'Istituto nei primissimi giorni di pontificato (in realtà il giorno dopo la sua intronizzazione) è molto significativo.
Finisce l'anomalia, voluta da Francesco, per cui anziché il Vicario, quel ruolo era ricoperto, dal 2016, da mons. Vincenzo Paglia (prelato legato alla comunità di Sant'Egidio) che portò avanti la rimodulazione dell'istituto secondo le volontà di papa Francesco tradendone - secondo molti - la missione iniziale.
Francesco infatti rimosse i vertici, il corpo docente, cambiò persino il nome dell'istituto e la sua visione per proporre una nuova morale (o "nuovo paradigma") bastata non più sulla norma morale ma sulla situazione e sulla persona. Un cambiamento di prospettiva nel quale nessuno dei professori della prima ora si è riconosciuto.
Ora finisce l'era Paglia e il Vicario prende le redini di quello che fu uno dei fiori all'occhiello del Vaticano fino allo smantellamento operato negli ultimi anni.
L'istituto è stato infatti voluto da papa Giovanni Paolo II per promuovere il "Vangelo della famiglia" e la dottrina cattolica sulla sessualità e sul matrimonio. Negli anni è divenuto punto di riferimento per gli studi di bioetica e sessualità e vanta oggi diverse sedi in tutto il mondo, molte pubblicazioni e numerosi diplomati divenuti a loro volta docenti.
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