Giuseppe Muolo (RomaSette) - Leone XIV si è insediato sulla sua Cattedra, nella basilica di San Giovanni in Laterano. Ad accoglierlo, il vicario Reina. Il rito dell’obbedienza, quindi l’esortazione a uno «sforzo comune di preghiera e carità». La benedizione alla città dalla Loggia.
È una dichiarazione d’amore quella che Papa Leone XIV rivolge alla sua diocesi. Il pontefice cita il beato Giovanni Paolo I, che nel 1978 disse ai romani: «Posso assicurarvi che vi amo, che desidero solo entrare al vostro servizio e mettere a disposizione di tutti le mie povere forze, quel poco che ho e che sono». E attraverso di lui ricorda le parole di san Pio X, che entrando come patriarca a Venezia esclamò in piazza San Marco: «Cosa sarebbe di me, Veneziani, se non vi amassi?». Il pontefice si immette nel loro solco e dice ai fedeli della Capitale: «Anch’io vi esprimo tutto il mio affetto, con il desiderio di condividere con voi, nel cammino comune, gioie e dolori, fatiche e speranze.
Anch’io vi offro “quel poco che ho e che sono”, e lo affido all’intercessione dei santi Pietro e Paolo e di tanti altri fratelli e sorelle la cui santità ha illuminato la storia di questa Chiesa e le vie di questa città. La Vergine Maria ci accompagni e interceda per noi».
Si è conclusa così l’omelia di Papa Leone XIV, che oggi pomeriggio, 25 maggio, ha presieduto la Messa per l’insediamento sulla “Cathedra romana” nella basilica di San Giovanni in Laterano. Hanno concelebrato il cardinale vicario Baldo Reina, il vescovo vicegerente Renato Tarantelli Baccari, i vescovi ausiliari Benoni Ambarus e Michele Di Tolve, i membri del Consiglio dei prefetti e i parroci della diocesi di Roma.
Il coro diretto da monsignor Marco Frisina e il Coro della Cappella Pontificia Sistina, diretto da monsignor Marcos Pavan, hanno accompagnato la celebrazione.
Il pontefice è arrivato intorno alle 16.20 sul sagrato della basilica. Ad accoglierlo il cardinale vicario, con cui si è scambiato un caloroso saluto. Ha quindi varcato la Porta Santa e poi ha attraversato la navata centrale benedicendo i fedeli. In migliaia le persone arrivate per salutare il Papa, fuori e dentro la basilica.
Il pontefice è arrivato intorno alle 16.20 sul sagrato della basilica. Ad accoglierlo il cardinale vicario, con cui si è scambiato un caloroso saluto. Ha quindi varcato la Porta Santa e poi ha attraversato la navata centrale benedicendo i fedeli. In migliaia le persone arrivate per salutare il Papa, fuori e dentro la basilica. Prima dell’insediamento, le parole di Reina: «Occupare la Cattedra pastorale significa provvedere con amore al gregge di Cristo – ha detto il porporato -. L’onore del pastore, infatti, è l’onore di tutta la Chiesa ed è per i fratelli nel battesimo valido e sicuro sostegno [CONTINUA]

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