La Cappella Sistina da oggi verrà chiusa e schermata per permettere l'inizio dei lavori di allestimento per ospitare il Conclave. La Chiesa si prepara a (identificare, scegliere e) accogliere il nuovo Pontefice. Nel frattempo già si parla della durata: «Durerà pochi giorni», secondo il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco.Il Tempo - La Cappella Sistina sarà chiusa al pubblico a decorrere da lunedì 28 aprile «per le esigenze del Conclave». E sono sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis. I cardinali, in vista del conclave più affollato di sempre, risiederanno nella Casa Santa Marta. La struttura alberghiera dove papa Francesco decise di vivere nel 2013 era stata già da tempo scelta come l’unica nella Città del Vaticano dove i cardinali possono dormire durante il conclave. Il punto oggi sono i numeri. Non solo per l’esito delle votazioni, ma anche per le stanze. Francesco ha creato infatti ben 108 cardinali, ai quali si aggiungono i 22 indicati da Benedetto XVI e i cinque designati da Giovanni Paolo II. Nella Casa Santa Marta, che è gestita dalle Figlie della carità di San Vincenzo de' Paoli, ci sono però al massimo 106 suite e 28 stanze singole. La somma delle camere porterebbe a 134 posti letto, ma la realtà è differente. Vanno fatte alcune sottrazioni.
In sala stampa della Santa Sede è stato infatti confermato che le due stanze di Francesco alle quali sono stati apposti i sigilli non torneranno disponibili prima dell’elezione del nuovo papa, dunque solo a conclave concluso. Le camere che mancherebbero all'appello sarebbero allora 14, quasi tutto un piano di Santa Marta.
Ci potranno davvero stare tutti? Un aiuto arriva dal fatto che due cardinali mancheranno per motivi di salute: si tratta dello spagnolo Antonio Canizares e del bosniaco Vinko Puljic, entrambi quasi ottantenni, il limite di età per poter votare. Un altro nome che torna è quello di Giovanni Angelo Becciu, porporato sardo coinvolto nello scandalo della compravendita-truffa del palazzo di Sloane Avenue, nel centro di Londra.
Nel 2020 Francesco lo aveva sospeso, togliendogli i «diritti connessi al cardinalato», ma non i doveri: tra questi figura l’elezione di un nuovo papa, che si terrà nella Cappella Sistina, ma con pernotto a Santa Marta. [CONTINUA]

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