11 febbraio 2025

In memoria di Sergio Bastianel, teologo moralista gesuita


Salvatore Purcaro (Settimana News) - L’autenticamente umano” é la password per entrare nel sistema operativo della vicenda esistenziale e della riflessione teologica del Prof. Sergio Bastianel, sacerdote gesuita e teologo moralista, che lo scorso 6 febbraio ha terminato il suo pellegrinaggio terreno per entrare nella Gerusalemme celeste.

Nasce il 28 luglio 1944 a Pieve di Soligo (TV) in un contesto familiare profondamente radicato nella fede cristiana e nell’appartenenza ecclesiale. L’esempio della religiosità schietta dei genitori e del fratello maggiore don Pietro, sacerdote della Diocesi di Vittorio Veneto, ha avuto un influsso forte nella sua decisione di intraprendere il cammino verso il presbiterato nel seminario minore.

In quegl’anni si respirava il fervore delle Sessioni del Concilio Vaticano II ed era forte l’impulso pastorale dell’allora giovane vescovo Albino Luciani, futuro Giovanni Paolo I, al quale il poco più che ventenne Sergio confidò il desiderio di entrare nella Compagnia di Gesù.

Ricordando quel periodo di discernimento, p. Bastianel era solito confidare con commozione l’aiuto ricevuto dal suo amato vescovo Luciani che, insolitamente per quei tempi, volle recarsi personalmente a casa dei genitori del ragazzo, quasi alla ricerca di un supporto familiare nel trattenere quel brillante seminarista in diocesi.

Tuttavia non oppose particolari resistenze: evidentemente erano già percepibili nel giovane una capacità di scelta e una serietà nel decidersi che negli anni successivi avrebbe segnato un tratto significativo del suo insegnamento e dell’accompagnamento per altri nella ricerca della volontà di Dio sulla propria vita. [CONTINUA]

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