Franca Giansoldati (Il Messaggero) - L'ultima batosta che il Papa ha assestato all'Opus Dei è la conferma - pubblica e definitiva - della punizione disciplinare all'ultraottantenne cardinale peruviano, ex arcivescovo di Lima, Juan Luis Cipriani...Un conservatore convinto che a suo tempo è stato molto vicino al presidente Fujimori e che nel 2019 Bergoglio aveva punito per un caso di molestie, vietandogli di indossare simboli cardinalizi, fare dichiarazioni pubbliche e imponendogli il silenzio. Inizialmente il caso aveva avuto ben poco clamore, ed era stato gestito discretamente, soprattutto dall'Opus Dei, per non creare troppo scandalo. Fino alla dichiarazione ufficiale del Vaticano di ieri, affidata platealmente alla sala stampa della Santa Sede che ha confermato urbi et orbi la gravità delle accuse. Ad indurre Francesco a rendere noto il provvedimento disciplinare di uno dei cardinali legati all'Opus Dei era stata una recente dichiarazione di Cipriani in cui criticava il Pontefice di averlo sanzionato senza prima averlo ascoltato. A questo si aggiunge che l'Opus Dei in Perù – stando alla stampa peruviana – in tutti questi anni non solo non ha mai ammesso la colpevolezza del porporato, ma avrebbe avvalorato semmai la sua innocenza, insinuando dubbi, come se vi fosse stato alla base un problema gestionale dovuto al pontefice o al Vaticano.
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