Avvenire - Sarò (sic!) il 7 dicembre e non l'8 il Concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali. La data appare nel calendario delle celebrazioni del Papa di novembre e dicembre. E, in vista dell'evento, Francesco invia intanto ai futuri porporati una lettera in cui dice di pregare perché il titolo di "servi" offuschi quello di "eminenze".
Ecco il testo integrale della lettera:
Caro fratello, con la creazione a cardinale entrerai a far parte del clero di Roma. Benvenuto! Un’appartenenza che esprime l’unità della Chiesa e il legame di tutte le Chiese con questa di Roma. Ti incoraggio a far sì che il tuo cardinalato incarni quelle tre attitudini con cui un poeta argentino (Francisco Luis Bernárdez) descriveva San Giovanni della Croce, ma che si addicono anche a noi: “occhi alti, mani unite, piedi nudi”.
Occhi alti, perché il tuo servizio richiederà di allungare lo sguardo e dilatare il cuore, per poter guardare più lontano e amare più universalmente con maggiore intensità. Entrare alla scuola del Suo sguardo (Benedetto XVI) che è il costato aperto di Cristo.
[CONTINUA]
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