Franca Giansoldati (Il Messaggero) - Se in passato alla Basilica di Santa Maria Maggiore c'erano stati ammanchi di denaro, pasticci di natura economica, e una gestione non sempre cristallina del grande patrimonio immobiliare, la musica ora dovrebbe cambiare.
Il nuovo provvedimento
E' di stamattina il nuovo provvedimento di Papa Francesco pensato proprio per porre fine al periodo di commissariamento e dotare quella grande realtà di nuove regole. In un chirografo Bergoglio ha disegnato la nuova amministrazione, introdotto un cda, limitando i secolari poteri dei canonici e, infine, inquadrando l'attività del cardinale arciprete. I vecchi tempi degli affitti agevolati ai parenti stretti sembrano ormai lontani.
Tra le figure più penalizzate ci sono quelle dei canonici a cui prima erano riservati ampi spazi di manovra. «Oggi, al termine del commissariamento, ritengo opportuno liberare i Canonici da ogni incombenza di carattere economico e amministrativo, affinché possano dedicarsi, pienamente e con rinnovato vigore, all’accompagnamento spirituale e pastorale che i pellegrini di tutto il mondo cercano e desiderano trovare, varcando le soglie del primo Santuario mariano d’Occidente» spiega il Papa nel documento [CONTINUA]
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