Domenico Marrone (Settimana News) - Il dandy, valorizzando al massimo i vestiti, l’aspetto esteriore e il portamento, combinava l’uso di un linguaggio sofisticato con la ricerca di un modo di vivere piacevole. Questa fusione avveniva con un atteggiamento disinvolto e un amore per sé stessi, rappresentando una forma estrema di esaltazione dell’individualismo.
Recentemente, sembra che un numero affatto insignificante di ecclesiastici abbia abbracciato questo stile, concentrandosi eccessivamente sull’attenzione per il proprio corpo, sull’abbigliamento di classe, sull’uso di tecnologie all’avanguardia e su altri aspetti simili.
La pubblicità ci bombarda quotidianamente, instillandoci la convinzione che dedicare un’attenzione costante e quotidiana a noi stessi costituisca l’elemento più cruciale della vita. Concetti come immagine, look, trucco e stile individuale, che un tempo rappresentavano l’espressione della nostra personalità, oggi riflettono piuttosto una cultura uniformata, determinando il nostro status sociale, l’identità personale e l’autostima. [CONTINUA]
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento