Ed. Condon (The Pillar) - La seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi si riunirà il 2 ottobre per altre tre settimane di discussioni e dibattiti.
Ma mentre mancano ancora mesi alla seconda maratona di Roma, il processo sinodale globale continua a svolgersi in tempo reale in tutto il mondo.
Così facendo, la “sinodalità” ha rinvigorito serie domande sull’emergente agenda sinodale occidentale per cambiamenti nell’insegnamento e nella disciplina della Chiesa che potrebbero portare a un confronto aperto alla prossima assemblea e persino minacciare la comunione globale della Chiesa.
Lunedì di questa settimana i vescovi della Germania si sono riuniti in assemblea plenaria ad Augusta. All’ordine del giorno non c’era il voto per l’approvazione degli statuti di un controverso “comitato sinodale”, un organismo destinato a spianare la strada a un “consiglio sinodale” permanente per la Chiesa nel Paese.
Il voto sul comitato sinodale è stato annullato dopo un intervento della Santa Sede sabato, avvertendo i tedeschi che portare avanti il comitato sarebbe “contrario alle istruzioni della Santa Sede” e rischierebbe “conseguenze legali”.
Anche se i vescovi tedeschi hanno tolto la votazione dal loro programma di lunedì, non si sono impegnati ad abbandonare completamente il comitato sinodale. Al contrario, la questione verrà probabilmente rivisitata in un futuro non troppo lontano nel contesto del confronto sinodale tra Germania e Roma. [CONTINUA]
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