05 gennaio 2024

Chiude l’informazione religiosa de ‘il Sismografo’ nel momento storico in cui serve di più


Marco Politi (Il Fatto Quotidiano) - Comincia male per il mondo cattolico il 2024. Comincia male perché tace una voce essenziale dell’informazione religiosa. Dove per informazione si intende esattamente ciò che la radice della parola suggerisce: fornire ciò che può dare forma alle scelte e alle opinioni. Lo strumento, che ora non c’è e di cui già si sente fortemente la mancanza, si chiama Il Sismografo, un sito multilingue che abbraccia gli eventi e gli interventi che si accavallano nel mondo cattolico attraverso cinque continenti.

La sua ricchezza, la sua cura nel portare all’attenzione ogni fatto che interessi l’universo religioso in rapporto alla società, la politica, il dibattito teologico e le relazioni tra i diversi protagonisti della vita ecclesiale… la sua curiosità nell’esplorare ciò che nel cattolicesimo avviene nell’incontro e scontro con i grandi temi contemporanei, si tratti del gender o della guerra… il suo non limitarsi all’orizzonte vaticano al punto da lasciare spazio alle voci che mettono lo stesso papa – i suoi atti, il suo carattere, i suoi errori – sotto la lente d’ingrandimento…hanno fatto del Sismografo uno strumento di comprensione che non interessa soltanto i cattolici ma i diplomatici, i credenti di altre religiosi, le persone di cultura, i sociologi, chiunque voglia capire cosa succede nella cattolicità. [CONTINUA]


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