Vaticano - In occasione della festa di Santo Stefano, primo martire cristiano, il Papa ha rinnovato l'invito a pregare per la pace e ricordato "ancora oggi molti cristiani soffrono la persecuzione".
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi, subito dopo Natale, celebriamo Santo Stefano, primo martire. Troviamo il racconto del suo martirio negli Atti degli Apostoli (cfr capp. 6-7), che lo descrivono come un uomo di buona reputazione, che serviva alle mense e amministrava la carità (cfr 6,3). E proprio per questa generosa integrità egli non può fare a meno di testimoniare ciò che ha di più prezioso: testimoniare la fede in Gesù, e questo scatena l’ira dei suoi avversari, che lo uccidono lapidandolo senza pietà. E tutto accade davanti a un giovane, Saulo, zelante persecutore dei cristiani, che fa da “garante” dell’esecuzione (cfr 7,58). [CONTINUA]
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