30 agosto 2024

Dopo quasi 5 secoli il corpo di Santa Teresa di Gesù resta incorrotto


Walter Sanchez Silva (Aci Prensa) - Il corpo di Santa Teresa di Gesù o "di Ávila" è  rimasto incorrotto quasi cinque secoli dopo la sua morte, avvenuta il 4 ottobre 1582. Lo ha riferito questo mercoledì la diocesi di Ávila (Spagna).

“Oggi è stata aperta la tomba di Santa Teresa e abbiamo constatato che è nelle stesse condizioni dell'ultima apertura del 1914”, ha affermato il Postulatore Generale dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, p. Marco Chiesa, del Monastero dei Carmelitani di Alba de Tormes, dove riposano le spoglie della santa spagnola.

Da parte sua, il priore carmelitano di Alba de Tormes e Salamanca, p. Miguel Ángel González, ha spiegato come hanno proceduto: “La comunità delle Madri Carmelitane Scalze insieme al Postulatore Generale dell'Ordine, i membri del tribunale ecclesiastico e un piccolo gruppo di religiosi abbiamo spostato le reliquie con austerità e solennità nel luogo destinato allo studio. Lo abbiamo fatto cantando il Te Deum con il cuore pieno di emozione”.

La diocesi spiega che questo processo avviene nell'ambito del riconoscimento canonico delle spoglie di Santa Teresa d'Avila , richiesto il 1° luglio al Vaticano dal vescovo di Salamanca, mons. Luis Retana, autorizzazione concessa da Papa Francesco attraverso il Dicastero per la Cause dei santi.

Da oggi fino al 31 agosto si svolgerà il processo di studio del corpo, del cuore, di un braccio e di una mano, quest'ultima conservata nella cittadina spagnola di Ronda e portata ad Alba de Tormes per ricerche.

La diocesi specifica che, per giungere al corpo di santa Teresa , è stata prima rimossa la lastra di marmo della tomba. Successivamente – nella sala allestita per gli studi e solo alla presenza dell'equipe medico-scientifica e dei membri del tribunale ecclesiastico – è stata aperta la tomba d'argento.

Il tribunale è composto dal provinciale carmelitano della Provincia iberica di Santa Teresa de Jesús in Spagna, p. Francisco Sánchez Oreja; il priore carmelitano di Alba de Tormes e Salamanca, padre Miguel Ángel González; e la superiora delle Figlie della Carità di Alba de Tormes, suor Remigia Blázquez Martín. [CONTINUA]

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