Invano la Comunità di Sant'Egidio aveva chiesto di fermare l'esecuzione di Kenneth Smith, 58 anni, condannato alla pena capitale in Stati Uniti per l'omicidio della moglie di un pastore avvenuto nel 1988. L'uomo era stato assoldato dal marito della vittima per compiere l'omicidio.
Kenneth Smith è stato ucciso oggi con l'atroce metodo «bandito perfino dai veterinari per sopprimere gli animali. Smith era già sopravvissuto all’iniezione letale un anno e mezzo fa. Una sorta di “accanimento omicida” per la Comunità che in una conferenza a Roma ribadisce come questa sarebbe una nuova frontiera nella "cultura della morte"» (Vatican News).
L'episodio crea un "prima e un dopo" nella storia degli Stati Uniti e del mondo e desta preoccupazione che ciò avvenga in un paese occidentale che si dice cristiano il cui Presidente si definisce cattolico.
Ugo Leo (La Stampa) - Un condannato a morte dell'Alabama dovrebbe diventare la prima persona negli Stati Uniti, e la mondo, a essere giustiziata con l’uso del gas azoto, dopo aver perso l'appello dell'ultimo minuto.
La Corte Suprema degli Stati Uniti e una corte d'appello inferiore hanno rifiutato di bloccare quella che gli avvocati di Kenneth Eugene Smith hanno definito una punizione «crudele e inusuale». Gli oppositori sostengono che l'uso dell'azoto potrebbe causare sofferenze inutili e che una perdita potrebbe danneggiare anche le persone presenti nella stanza. L'Alabama aveva già tentato di giustiziare Smith con un'iniezione letale due anni fa, ma non era riuscita a trovare una vena prima che il mandato di morte dello Stato scadesse.
Kenneth Eugene Smith, 58 anni, è stato condannato nel 1989 per l'omicidio di Elizabeth Sennett. L'Alabama ha 30 ore di tempo per effettuare l'esecuzione, che prevede il pompaggio di gas azoto attraverso una maschera, a partire dall'una del mattino di venerdì ora italiana. Gli avvocati del detenuto, che si trova nel braccio della morte dal 1996, hanno dichiarato mercoledì sera che stavano presentando un altro appello alla massima corte nazionale nella speranza di ottenere una tregua all'ultimo minuto. [CONTINUA]
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