20 novembre 2024

Inedito Raztinger. La fede è credibile quando c'è un incontro con Gesù Cristo

Matteo Matzuzzi (Il Foglio). Oggi su Il Foglio l’anticipazione di una intervista dell’allora cardinale Ratzinger - inedita in Italia - e contenuta nel nuovo volume dell’Opera Omnia (edito da LEV) che sarà presentato domani



Di Joseph Ratzinger. 

Viviamo un tempo di indifferentismo. Cresce il numero di coloro che la domenica non vanno a messa ed è spaventoso il numero di coloro che voltano le spalle alla Chiesa e l’abbandonano. Quale potrebbe essere la ragione per questa lontananza dalla fede, o forse “solo” lontananza dalla Chiesa?

Il nostro mondo è un mondo del fare tecnico. Non siamo in grado di fare tutto, ma molto, e speriamo di poter presto essere in grado di fare ancora di più. Gli uomini dubitano sempre più che Dio possa avere ancora qualche potere in un mondo sempre più analizzato con le leggi naturali, che ci si possa ancora attendere aiuto da lui. A questo si aggiunge il fatto che, in un mondo pieno di chiasso e di immagini, l’accesso a Dio risulta sempre più difficile. Come un tempo molti erano credenti soltanto per conformismo,perché si lasciavano trascinare dalla corrente, così oggi molti sono trascinati dall’indifferentismo senza una particolare decisione personale in proposito. Con tutto questo il fenomeno religione continua a essere presente in diversi modi: moltissimi di quelli che personalmente non praticano quasi per nulla la “religione” si augurano comunque che essa ci sia, anche se essi non se la sentono di dare un gran contribuito al riguardo. D’altro canto, la religione va diffondendosi sotto forma di surrogati e degenerazioni (superstizione, occultismo, pratiche chiamate trascendentali) che appaiono meno faticose e a prima vista promettono la stessa cosa. Una ragione per voltare le spalle alla Chiesa è naturalmente anche la condizione di profonda insicurezza nella quale la Chiesa sembra stare.

Il messaggio suona chiaro e inequivocabile: portare a tutti gli uomini il Vangelo. Che cosa si deve fare per sostenere in modo credibile la causa del regno di Dio in un ambiente sempre più secolarizzato? 

Non esiste una risposta standard. Il Vangelo diviene credibile là dove ci sono persone che se ne lasciano completamente afferrare e dove l'esperimento della vita diventa la sua conferma. Pensi a Movimenti come i Neocatecumenali, Comunione e Liberazione – a come persone di ogni età e di ogni condizione sociale si lasciano avvincere dallo slancio della fede che vedono vissuta senza se e senza ma. Non abbiamo bisogno di ricette (ce ne sono sin troppe), ma di persone che sono colpite dal Vangelo e lo praticano.

[CONTINUA]






Papa Francesco annuncia la data di canonizzazione di Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati


Di Veronica Giacometti (Aci Stampa) - "Voglio dire che l'anno prossimo nella giornata dei bambini e degli adolescenti canonizzerò il Beato Carlo Acutis e nella giornata dei giovani, l'anno prossimo, canonizzerò il Beato Pier Giorgio Frassati". Questo l'annuncio a sorpresa di oggi di Papa Francesco durante i saluti in lingua italiana dell'udienza generale. Una notizia attesa da giovani e bambini per questi prossimi santi tanto amati.

Dunque il Beato Carlo Acutis sarà canonizzato durante il Giubileo degli adolescenti (25-27 aprile 2025) e Pier Giorgio Frassati durante quello dei giovani ( 28 luglio - 3 agosto 2025).

Un fuori programma poi con tanti bimbi sul sagrato insieme a Papa Francesco. Di qui infatti un altro annuncio. "In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e adoscelenza che si celebra il prossimo 3 febbraio si svolgerà qui in Vaticano l'Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato "Amiamoli e proteggiamoli", con la partecipazione di esperti di diversi paesi, dice il Papa.

"Nuove vie volte a soccorrere milioni di bambini ancora senza diritti, che vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati e abusati", annuncia il Pontefice.

Sold out il "Concerto con i Poveri 2024". In Vaticano il premio Oscar Hans Zimmer


Veronica Giacometti (AciStampa) - L’Aula Paolo VI in Vaticano il 7 dicembre 2024 ospiterà la quinta edizione del "Concerto con i Poveri", questa volta con la partecipazione di un ospite davvero speciale, il premio Oscar Hans Zimmer. Come ogni anno il concerto sarà guidato da Monsignor Marco Frisina e dal compositore Dario Vero, con la violoncellista candidata ai Grammy Tina Guo.

Da Israele forse genocida al boh sulle persecuzioni di Maduro. Così il Papa manda KO la diplomazia vaticana

 


Matteo Matzuzzi (Il Foglio) - A essere minata era innanzitutto la terzietà della diplomazia vaticana, che tanti successi aveva riscosso nei primi anni del pontificato bergogliano. La Santa Sede era talmente “terza” che si chiariva come non fosse in atto una mediazione nelle contese del mondo a pezzi, ma solo una “facilitazione”, appunto: apparecchiare il tavolo affinché le Parti si parlassero. 

19 novembre 2024

La rivoluzione dell’informalità di Papa Francesco


Andrea Gagliarducci (Korazym) - Dopo che il Vescovo Paskalis Syukur ha chiesto di non essere creato cardinale, Papa Francesco ha deciso che il numero di cappelli rossi con diritto di voto in Conclave sarebbe rimasto invariato: saranno 20. Al posto di Syukur, Papa Francesco ha deciso di dare il cappello rosso all’Arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia.

Cosa dice alla missione digitale il doppio abbandono di un prete


Guido Mocellin (Avvenire) - Non è solo la coincidenza della data a suggerire di commentare in parallelo due eventi, accaduti la scorsa domenica 20 ottobre, che riguardano l’infosfera ecclesiale.

18 novembre 2024

Approvati dal Vaticano gli adattamenti liturgici per le comunità indigene del Chiapas



Info Catolica - Nel tentativo di rispettare le usanze locali, il Vaticano ha permesso alle donne di assumere il ruolo di incensiere durante la messa. In questo nuovo approccio, le donne incenseranno l'altare, le immagini e i membri dell'assemblea, utilizzando un tradizionale incensiere al posto del comune turibolo.

Cattolici USA nell'era Trump 2.0, un cambiamento è possibile


Stefano Fontana (La Nuova BQ) - I siti cattolici americani antiprogressisti hanno sostenuto in campagna elettorale il candidato Trump, ora presidente eletto.

La lettera del cardinale Becciu: "Io innocente ma ritenuto e trattato come colpevole"


Sandro Magister (Diakonos) -La fortissima lettera di protesta del cardinale Giovanni Angelo Becciu i media vaticani l’hanno infine pubblicata, nel primo pomeriggio di lunedì 11 novembre, una volta avuto il via libera da papa Francesco, suo principale bersaglio. Ma hanno fatto il possibile perché passasse inosservata.

“Vatican News” l’ha lanciata per un giorno e mezzo sulla sua home page – e soltanto su quella in lingua italiana – in coda a una ventina di altre notizie, con le sole parole incomprensibili “Il diritto alla difesa” e con una foto del muro esterno degli uffici giudiziari vaticani. Mentre “L’Osservatore Romano” ha fatto qualcosa di più, con un piccolo lancio in prima pagina che almeno forniva il nome dell’autore del testo.

Ma “L’Osservatore Romano” quasi nessuno lo legge più, nemmeno tra i professionisti dell’informazione. Sta di fatto che nessuna delle grandi agenzie internazionali ha dato notizia della lettera di Becciu, né i giornali che vanno per la maggiore. L’unica a farlo, brevissimamente e con 20 ore di ritardo, è stata SIR, la piccola agenzia della conferenza episcopale italiana.

La lettera è riprodotta qui di seguito integralmente, tradotta anche in francese e in inglese nelle rispettive pagine web. E segna la prima uscita allo scoperto di Becciu – condannato nel giudizio di primo grado a 5 anni e 6 mesi di reclusione – dopo il deposito delle 700 pagine delle motivazioni della sentenza, la cui pubblicazione è stata annunciata per dicembre ma è stata anticipata dai media vaticani il 30 ottobre con un ampio resoconto e con un editoriale di commento a firma di Andrea Tornielli, direttore editoriale del dicastero per la comunicazione.

Diamo quindi la parola al cardinale, tuttora innocente a termini di legge, eppure, come egli scrive, “considerato colpevole sin dalla prima conversazione con il papa sull’argomento”.

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Il diritto alla difesa

(In “L’Osservatore Romano” dell’11 novembre 2024, p. 10)

Riceviamo e pubblichiamo

Durante questo processo, fino alla sentenza, ho apprezzato l’equilibrio e la precisione di “Vatican News” nell’informare sul procedimento che, mio malgrado, mi ha riguardato. Le udienze sono state riportate in dettaglio con uno sforzo informativo di cui non posso che congratularmi.

Proprio per questo sono rimasto sorpreso quando ho letto l’articolo di Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione, intitolato “Processo giusto e trasparenza” riportato anche da “L’Osservatore Romano”. Comprendo certo la necessità per i media vaticani di descrivere il processo, che ha riguardato anche me tra gli imputati, come “un processo giusto” e non voglio contestare questa lettura, benché possa averne motivo.. [CONTINUA]

16 novembre 2024

Il cardinale runner: "Lo sport è il luogo della fraternità"


Cecilia Narducci (GR1) - una corsa partita da piazza San Pietro, un semplice allenamento per Athletica Vaticana, la cosiddetta "Squadra del Papa". Con pantaloncini e maglietta da Runner, per la prima volta, anche un cardinale. 

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