Caterina Maniaci (AciStampa) - Nel monastero che si trova nel cuore dei Giardini Vaticani un uomo anziano prega e medita incessantemente, offrendo le sue personali sofferenze, quelle che patisce e quelle che ha patito lungo la sua vita, per la salvezza della Chiesa. Ciò che stima sopra ogni cosa, dopo il suo rapporto personale con il Signore, e che sempre lo sostiene, fino alla fine dei suoi giorni.
Scomparso nel 2022 Benedetto XVI non ha lasciato solo una importante eredità culturale e spirituale, ma anche una preziosa testimonianza di fede, di fiducia, di abbandono alla volontà di Dio, alla costante presenza di Dio.
Professore, cardinale e Papa, Josef Ratzinger-Benedetto XVI è stato un maestro e un pastore straordinario. Il suo amore a Gesù, alla Chiesa, ai credenti e a tutti gli uomini di buona volontà è all'origine di alcune opere che nulla hanno perso della loro densa bellezza. Introduzione al cristianesimo, La mia vita, Gesù di Nazaret sono un'eredità irrinunciabile.
Elio Guerriero, teologo e scrittore, grande esperto e studioso della vita e delle opere di Joseph Ratzinger, ci dona un altro saggio di grande rilievo in cui ricostruisce sinteticamente le svolte clamorose della sua vita proponendo alla fine di ogni capitolo brevi testi scritti dal futuro pontefice nel periodo di volta in volta narrato. Il risultato è un invito ad accostarsi alla vita e alle opere di un grande maestro che nello stesso tempo era un grande scrittore di stampo agostiniano, nonché un modo per far rivivere la sua eredità teologico-spirituale, ma soprattutto un invito alla lettura delle opere citate. La vita di Joseph Ratzinger si può dividere in sostanza in tre parti: la formazione, l'insegnamento della teologia e il ministero episcopale.
Guerriero ha spesso descritto, con accenti commossi e profondi, l’intensità dei suoi incontri con il Pontefice, in particolare quando si trovava nel monastero Mater Ecclesiae [CONTINUA]
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