05 febbraio 2025

Il futuro decano del Collegio cardinalizio: Sandri o Parolin?


InfoVaticana - La scadenza del mandato del cardinale Giovanni Battista Re come Decano del Collegio cardinalizio, avvenuta il 19 gennaio, ha avviato un processo di grande importanza per la Chiesa.

Secondo quanto riportato dal quotidiano italiano Il Tempo , il decano, considerato primus inter pares tra gli oltre duecento cardinali (di cui 140 elettori in un eventuale Conclave), svolge un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana della Chiesa sia nei momenti di transizione,  soprattutto quando la Sede Apostolica diventa vacante.

Il Tempo sottolinea che il decano guida la Chiesa durante questi periodi critici, presiedendo sia i lavori preparatori delle congregazioni generali sia i riti del Conclave nella Cappella Sistina. Storicamente, questo ufficio era a vita, ma la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, promulgata da Papa Francesco il 19 marzo 2022, ne ha limitato la durata a un mandato di cinque anni, rinnovabile una sola volta.

Il cardinale Re, che ha da poco compiuto 91 anni, ha chiarito che non ha intenzione di ricandidarsi. Il Tempo sottolinea che questo fatto ha innescato alcuni movimenti dietro le quinte per l'elezione del suo successore. I principali candidati a sostituire il cardinale Re sono il vicedecano, il cardinale argentino Leonardo Sandri e il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin .

Secondo quanto riportato da Il Tempo , l'elezione del nuovo decano è di esclusiva competenza della cerchia dei cardinali dell'ordine dei vescovi, di cui fanno parte i titolari delle diocesi suburbicarie romane e altri cinque cardinali elevati a tale rango da papa Francesco, tra cui lo stesso Parolin. . Sebbene tutto sembri pronto per procedere alla votazione, la decisione non è ancora stata presa. [CONTINUA]


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