Una nomina che ha sorpreso tutti a Roma quella di mons. Daniele Salera, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, a titolare della diocesi di Ivrea (Piemonte). Il giovane vescovo (54 anni) si era fatto conoscere e apprezzare per la vicinanza al popolo romano nei suoi due anni di ministero episcopale nella diocesi di Roma.
Per lui papa Francesco ha scelto la piccola diocesi del Piemonte, senza attingere al clero locale o delle diocesi limitrofe. Una scelta che per alcuni sa di allontanamento in un clima sempre più infiammato dalle riforme e novità che si vive nella diocesi del Papa.
Agenzia SiR - Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Ivrea, presentata da mons. Edoardo Aldo Cerrato, e ha nominato vescovo della diocesi di Ivrea mons. Daniele Salera, trasferendolo dall’ufficio di ausiliare di Roma. Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede.
Mons. Salera è nato il 23 luglio 1970 a Roma. Dopo aver frequentato il Seminario Romano, è stato ordinato sacerdote il 21 aprile 2002. Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: laurea in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma; licenza in Teologia Spirituale e corso di Scienze della Formazione per Formatori presso l’Istituto superiore per formatori (Isfo), affiliato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Vicario parrocchiale di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca (2002-2008); docente di Religione Cattolica (2003-2008); educatore presso il Seminario Romano Maggiore e Incaricato dell’Ufficio Catechistico Diocesano (2008-2014); vicerettore del Seminario Romano Maggiore (2014-2016); parroco di San Frumenzio in Roma e assistente ecclesiastico dell’Agesci presso la zona Centro Urbis (2016-2022). Il 27 maggio 2022 è stato nominato vescovo Ausiliare di Roma, ricevendo la Sede titolare di Tituli di Proconsolare, ed è stato ordinato il 29 giugno successivo.
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