07 settembre 2025

Frassati: “Una santità concreta nutrita dall’Eucaristia”


Eugenio Murrali (Vatican News) - Nel suo libro “Pier Giorgio Frassati. La gioia non avrà misura”, lo scrittore Vincenzo Sansonetti delinea la figura del beato piemontese che sarà canonizzato domenica 7 settembre. Un giovane immerso nel suo tempo, impegnato nella vita sociale e politica, esempio di una fede caritatevole e coraggiosa in un'epoca non facile per gli ideali cristiani: “Rinunciava al sonno e alle ore di studio per stare con i bisognosi”. 

Era un ragazzino Pier Giorgio Frassati, quando una mattina d’inverno una mendicante bussa alla porta con un bimbo scalzo in braccio. Lui non ha soldi da darle e, commosso da quella visione di povertà, si toglie le scarpe e gliele dona. Sono molti gli episodi che raccontano la santità di Frassati e che Vincenzo Sansonetti ha riportato con grande cura nella sua biografia, dedicata a questo giovane, morto a ventiquattro anni nel 1925. “La sua prima virtù - nota l’autore – è l’atteggiamento del cuore, la sua accettazione della volontà di Dio”. Frassati era un uomo capace di coniugare in sé il coraggio dell’impegno civile e politico e una profonda carità, nutrita dall’amore per il Cristo eucaristico. Il riconoscimento della sua piena santità, come osserva il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti nell’invito alla lettura del libro, avviene insieme a quella di Carlo Acutis, in un giorno che vede insieme “due Santi del nostro tempo, un luminoso esempio per tutti i ragazzi del mondo”. 

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