Giuseppe Rusconi (Rossoporpora) - L'appello di papa Leone XIV dopo l'Angelus di domenica 20 luglio 2025, Castel Gandolfo, Piazza della Libertà – LA BARBARIE DELLA GUERRA E LO SPOSTAMENTO FORZATO DELLA POPOLAZIONE.
Premessa: 19 palestinesi morti di fame in 24 ore
***Agenzia Ansa, 21 luglio 2025, ore 11.48 – Almeno 19 palestinesi, inclusa una bambina di quattro anni, sono morti di fame nelle ultime 24 ore a Gaza<. Lo riportano la Bbc e la Cnn, che citano il portavoce dell’ospedale dei Martiri di al-Aqsa, a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.
(…) Diciannove persone, compresi bambini, sono morte di fame, ha detto alla Bbc il portavoce dell’ospedale, il dottor Khalil al-Daqran. “Gli ospedali non possono più fornire cibo ai pazienti o ai membri del personale, molti dei quali sono fisicamente impossibilitati a continuare a lavorare a causa della fame estrema”, ha sottolineato.
Persino i beni di prima necessità come il latte artificiale per i neonati non sono più disponibili. “Gli ospedali non possono fornire una sola bottiglia di latte ai bambini che soffrono la fame, perché il latte in polvere per neonati è esaurito sul mercato”, ha aggiunto.
(…) Gaza sta vivendo la peggiore fase di carestia, che ha raggiunto livelli catastrofici in un silenzio internazionale senza precedenti”, ha commentato alla Cnn al-Daqran (…) ***
Le parole del Papa dopo l'Angelus (QUI)
. Continuano a giungere anche in questi giorni notizie drammatiche dal Medio Oriente, in particolare da Gaza.
. Esprimo il mio profondo dolore per l’attacco dell’esercito israeliano contro la Parrocchia cattolica della Sacra Famiglia in Gaza City; come sapete giovedì scorso ha causato la morte di tre cristiani e il grave ferimento di altri. Prego per le vittime, Saad Issa Kostandi Salameh, Foumia Issa Latif Ayyad, Najwa Ibrahim Latif Abu Daoud, e sono particolarmente vicino ai loro familiari e a tutti i parrocchiani. Tale atto, purtroppo, si aggiunge ai continui attacchi militari contro la popolazione civile e i luoghi di culto a Gaza. (NdR: da notare “Attacco dell’esercito israeliano” e la citazione per nome dei tre cristiani uccisi)
. Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si raggiunga una risoluzione pacifica del conflitto.
. Alla comunità internazionale rivolgo l’appello a osservare il diritto umanitario e a rispettare l’obbligo di tutela dei civili, nonché il divieto di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e di spostamento forzato della popolazione. (NdR: da notare il riferimento preciso e inequivocabile a pratiche perseguite dal governo di Israele attraverso l’esercito israeliano)
Ai nostri amati cristiani mediorientali dico: sono vicino alla vostra sensazione di poter fare poco davanti a questa situazione così drammatica. Siete nel cuore del Papa e di tutta la Chiesa. Grazie per la vostra testimonianza di fede. La Vergine Maria, donna del Levante, aurora del Sole nuovo che è sorto nella storia, vi protegga sempre e accompagni il mondo verso albori di pace.
NdR: Toni e contenuti del dopo-Angelus del 20 luglio (come pure quelle – certo concordate con il Papa – del segretario di Stato cardinale Parolin) sono frutto sia degli appelli disperati che giungono dalla Terrasanta che della crescente e forte pressione trasversale di gran parte del mondo cattolico, oltre che di una rivalutazione della strategia diplomatica vaticana davanti a una situazione a Gaza – e in Cisgiordania, anche in altre zone del Medio Oriente, come in Siria - ormai del tutto insostenibile

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