Angela Ambrogetti (Aci Stampa) - Il Papa peggiora? Questo sembra capire dal bollettino medico di questa sera. Due “episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo. Sono pertanto state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata”.
La crisi sembra di nuovo superata, si è avuta nel pomeriggio e i valori ematici restano invariati. Non si tratta di una infezione che sta crescendo. Alle crisi di questo genere i medici erano pronti, ma quali siano gli esiti per lo stato complessivo del Papa è difficile dirlo e in Vaticano dicono pochissimo.
Non si sa molto di più come ogni sera. E non si sa nemmeno quando ci potrà essere un aggiornamento medico. Si tratta di muco che viene prodotto a causa della polmonite, una reazione alla infezione che rimane grave e con diverse complessità. [CONTINUA]
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