Cardinale Camillo Ruini [Corriere della Sera] - Intervista a Camillo Ruini, che festeggia i 70 anni di sacerdozio: «Papa Francesco? Ho meno consonanza ma non concordo con chi non vede niente di buono in lui. Berlusconi? Nemmeno Kennedy era un modello di vita familiare. E Meloni è l'architrave su cui si regge la politica italiana».
Cardinale Ruini, come mai settant’anni fa decise di diventare sacerdote?
«Lo decisi rapidamente, quando frequentavo l’ultimo anno di liceo. Pensavo così di servire Dio, in cui avevo sempre creduto, e di dedicargli tutta la mia vita».
In questi settant’anni non ha mai dubitato dell’esistenza di Dio, della vita eterna, della resurrezione della carne?
«No, per un dono del Signore. Ho avuto molte tentazioni contro la fede; ma ho sempre resistito».
Che differenza c’è tra dubbio e tentazione?
«Sono due cose molto diverse. Il dubbio sospende l’assenso. La tentazione è una spinta a non credere, cui si può rispondere: no, io credo, e mi impegno con la mia testa a superare questa tentazione».
Chi tenta l’uomo? Satana?
«Non necessariamente Satana. Le tentazioni sono venute in particolare dalla lettura dei libri. Dai miei studi. Quanto più uno conosce la teologia, tanto più sa anche quante sono le difficoltà. Ma ora da anziano le tentazioni non ci sono quasi più».
[CONTINUA]
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