Aumenta la tensione per le parole di Francesco su mons. Ganswein

 Una Pasqua agitata in Vaticano anche grazie alle anticipazioni del libro "El sucesor" in uscita in questi giorni in Spagna che si concentra sulla figura di Benedetto XVI e racconta il periodo di coabitazione dei due Papi in Vaticano. Il libro è l'esito di una (l'ennesima) intervista rilasciata da papa Francesco, questa volta al giornalista del quotidiano spagnolo ABC Javier Martínez Brocal, ed esce in contemporanea al libro Life che raccoglie l'intervista rilasciata dal Pontefice al giornalista italiano Fabio Marchese Ragona. 

A creare malumore nei Sacri Palazzi le frasi di Francesco su mons George Ganswein già segretario personale di papa Benedetto XVI che Francesco accusa di poca umanità. «Ha mostrato mancanza di nobiltà e umanità» afferma Francesco. 

Le frasi hanno provocato diverse reazioni. Il giornalista Austen Ivereigh condivide le parole del Papa affermando categoricamente che "il papato emerito è stato disordinato" e Benedetto XVI "manipolato dal suo onnipotente segretario" che ha portato a identificare il papa tedesco come oppositore di Francesco, contro la sua volontà". 

Diversa la visione di altri giornalisti ed esperti che contestano le parole del Pontefice contro il vescovo tedesco oggi in "pensione" forzata. 

Una questione "culturale" secondo il vaticanista Matzuzzi de Il Foglio che scrive su X: «Le stilettate inferte da Papa Francesco a Gänswein & Co., dividendo il campo in fedelissimi e cospiratori (salvando i primi e condannando pubblicamente gli altri) risponde alla massima "al amigo, todo; al enemigo, ni justicia". Questione culturale prima ancora che caratteriale». 

Il giornalista Francesco Peloso, vaticanista che scrive per Adista, Lettera 43 e Domani definisce "penosa" la ricostruzione di Francesco sulla figura di mons. Ganswein, segretario di papa Benedetto XVI. 

Scrive Peloso: «Complessivamente trovo abbastanza penose le ricostruzioni che fa il papa del ruolo avuto da don Georg, dipinto  come una specie di Rasputin onnipotente e malvagio della corte vaticana (gli altri tutti  buoni...). Questo lungo autunno di Francesco rischia di rovinare molte cose».