I lavori a piazza Pia (che proseguono nei tempi) stabiliti e a Via Ottaviano che diventerà un viale alberato. Il 9 maggio il Papa renderà pubblica la Lettera apostolica con cui induce ufficialmente il Giubileo.
Giacomo Galeazzi (Interris) - Roma affollata di turisti a Pasqua fa le prove generali per l’imminente Anno Santo. “Per il Giubileo sono attesi 32 milioni di pellegrini. Ma importante è l’intensità con cui sarà vissuto”, afferma l’arcivescovo Rino Fisichella al quale papa Francesco ha affidato la macchina organizzativa del grande evento ecclesiale.
E aggiunge: “Noi siamo in cammino e abbiamo una meta da raggiungere. Dobbiamo portare con noi anche la speranza di cui tutti, credenti e non credenti, abbiamo bisogno. Stare qui sul cantiere non fa altro che aumentare il desiderio di vedere quando sarà finito”. Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione ha compiuto vari sopralluogi al cantiere giubilare di piazza Pia. “E’ emozionante vedere che giorno dopo giorno si sta realizzando qualcosa che Roma poi avrà per sempre- sottolinea monsignor Fisichella-.
Una prospettiva unica al mondo che tiene insieme Castel Sant’Angelo con l’antichità di Roma e con San Pietro. Ciò non può che dare il senso della capacità estetica e ingegneristica che la città di Roma è riuscita a mettere in campo”. Intanto, a pochi mesi dall’apertura della Porta Santa, proseguono a ritmi serrati i lavori attorno al Vaticano. Lì dove convergeranno i milioni di pellegrini attesi per il Giubileo. [CONTINUA]
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento