27 settembre 2025

"Tribuno di odio". Famiglia Cristiana attacca Kirk


Francesco Borgonovo La Verità (fonte: Sabino Paciolla) - Il cristiano Kirk infangato pure dallanrivista paolina «Famiglia cristiana» non nuova ad attacchi frontali a politico conservatori. Questa volta però se la prende col defunto: «Martire? No! Tribuno dell’odio». 

La lezione degli ultimi giorni è piuttosto chiara: si può riversare odio su Charlie Kirk, la vittima di violenza politica se è di destra – può essere serenamente vilipesa, e a nulla valgono proteste e richieste di rispetto. Il fatto è che il vilipendio giunge anche da luoghi inaspettati. Non stupisce, tanto per fare un esempio, che l’internazionale sfoderi una copertina con la foto di Charlie e un sommario in cui si dice che la violenza è alimentata da social e «influencer di destra». Sorprende un filo di più l’astio con cui Famiglia cristiana ha commentato i funerali di Kirk. Da una testata con quel nome non sarebbe folle arrendersi a un filo di commozione per il brutale omicidio di un cristiano ammazzato proprio mentre parlava anche e soprattutto della sua fede. E invece il settimanale ha dedicato alle esequie di Charlie un articoletto colmo di veleno. «Il funerale di Charlie Kirk è stato una liturgia politica mascherata da celebrazione di fede, in cui le bandiere hanno preso il posto dei paramenti e la retorica Maga di Trump ha trasformato un personaggio controverso in un martire. Un’operazione costruita a tavolino, che cerca di attribuire al tragico e orrendo assassinio – purtroppo non raro nella società americana -connotati politici che secondo le indagini, ad oggi, non risultano». Apprendiamo dunque che i connotati politici non risultano: è così perché lo ha deciso Famiglia cristiana.

Ma non è finita. Secondo il giornale, attorno a Kirk «la memoria diventa apologia e l’omaggio funebre propaganda, cancellando le parole che Kirk davvero ha lasciato, come le invettive antisemite, l’attacco al Civil Rights Act del 1964 che garantì il diritto di voto agli afroamericani. Di tutto questo, nel rito dell’incoronazione, non resta traccia. Ma canonizzare un tribuno dell’odio rischia di avvelenare ancora di più un Paese già lacerato». Questo passaggio ha dell’incredibile. Il cristiano Kirk viene definito da un giornale cristiano «tribuno dell’odio» sulla base di false accuse (chi ha scritto l’articolo con tutta evidenza non ha mai udito le frasi di Charlie o non le ha capite), la sua memoria è infangata per il gusto di apparire progressisti e alla moda.


Famiglia cristiana d isprezza Kirk, ma in compenso ha altri nobili punti di riferimento: «Quando alla Camera i repubblicani hanno presentato una risoluzione per onorare la vita e l’eredità di Charlie Kirk», scrive il giornale, «la deputata democratica Alexandria Ocasio-cortez ha detto: «Condannare l’atrocità di un assassinio è doveroso. Ma trasformare una tragedia in arma ideologica è irresponsabile». Fenomenale. Per vituperare il defunto prendono a esempio la più intollerante delle democratiche, nonché la più forsennata attivista pro aborto del mondo democratico. A quanto pare, queste sono le ultime tendenze in campo cattolico, confermate da quanto dice Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire che proprio al quotidiano dei vescovi ha dichiarato: «Ho sempre pietà per i morti e per chi resta. Ma credo che Kirk masticasse il Vangelo, ma anche lo sputasse addosso agli altri. Queste dinamiche possono crescere ed emozionare negli Usa di Trump e nell’ungheria di Orbán, ma nemmeno del tutto, perché poi la realtà si impone». Allucinante: Kirk che parlava con tutti, che ascoltava tutti, viene accusato da uno che probabilmente non lo ha mai ascoltato di usare il Vangelo come arma. [CONTINUA]

2 commenti:

  1. "Famiglia scristiana" rivista che manco serve come carta igienica al pari di "avvenire" rivista che fuori dalle cosidette "buone stampa parrocchiali" non venderebbe manco un numero talmente è faziosa e odiosa.

    RispondiElimina
  2. Siete dei clericofascisti e niente altro

    RispondiElimina

Il tuo commento

Articoli più letti