Costanza Miriano (blog) - Io non so che Papa serva alla Chiesa, perché, per quanto mi scocci, devo ammettere che non sono Dio. Che ne so della situazione della Cina, dove sta l’Armenia, come si posiziona la Chiesa rispetto agli equilibri che cambiano, di quale pastorale ci sia bisogno per arrivare al cuore di un ragazzo giapponese o di una madre di famiglia che vive nel Mato Grosso…
L’unica cosa che conosco un po’ – poco perché davvero è un abisso l’uomo – è il mio cuore. E so quello che ha bisogno di ricevere, quello che gli manca quando legge documenti annacquati o ascolta omelie scialbe, parole che potrebbe scegliere indifferentemente un volontario di una qualsiasi associazione, un buon educatore, un editorialista che si autoconvince di essere biblista.
Quando ascolta pastori che cercano di dire che alla fin fine la fede è più o meno “una bella proposta di valori” che più o meno sono assimilabili alla giustizia sociale di cui parla il mondo, quando affermano che la fede cattolica può avere il suo posto fra le altre proposte culturali o religiose che soddisfano l’uomo; come se fosse una delle altre, come se non fosse radicalmente irriducibilmente lontana da tutto il resto, come se non fosse l’annuncio di una vita eterna che comincia già da questa vita. Come se la vita secondo il battesimo potesse assomigliare a quella secondo il mondo.
Come se non fosse che solo il battesimo ci può dare il potere di diventare figli di Dio. Come se l’uomo potesse salvarsi con la buona condotta, come se ne fosse capace da solo, di buona condotta.
Al mio cuore molto spesso manca – nella comune predicazione e comunicazione, per fortuna con tante, tantissime eccezioni – un annuncio di Verità, (perché non basta sentirla una volta, la conversione del cuore viene da una frequentazione, e dura tutta la vita), parole che lo facciano risuonare, che lo chiamino alla conversione. Che gli dicano che l’oscurità che lo abita, che abita il cuore di tutti, è stata vinta dalla croce di Cristo. Manca l’annuncio di Cristo, unica salvezza dell’uomo, unica risposta al male, a Cristo agnello innocente che ha preso su di sé il male del mondo, che è irresolubile. Cristo è l’unica porta santa. [CONTINUA]

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