16 dicembre 2024

Vescovo spagnolo: spetta al comunicante, non al ministro, scegliere il modo di ricevere la comunione


Info Vaticana - Il vescovo di Asidonia-Jerez (Spagna) ha firmato un decreto che regola la celebrazione del Giubileo ordinario dell'anno 2025 e stabilisce le norme liturgiche e sacramentali per la diocesi. Mons. Rico Pavés ricorda che spetta al comunicante, e non al sacerdote, scegliere il modo di prendere la comunione. In altre parole, nessuno può imporre ai fedeli di comunicare in una particolare modalità.

In occasione dell'inizio del nuovo Anno liturgico, mons. José Rico Pavés, vescovo di Asidonia-Jerez, ha emanato un decreto in cui stabilisce misure specifiche per la celebrazione del Giubileo ordinario dell'anno 2025 e per pratica liturgica nella diocesi. Il documento, firmato l'8 dicembre, solennità dell'Immacolata, vuole garantire la fedeltà alle norme universali della Chiesa e promuovere una maggiore esperienza spirituale nella comunità diocesana.

Il decreto affronta alcuni aspetti cruciali: dalla celebrazione del Giubileo e le opere di misericordia alle norme specifiche per il Triduo pasquale, la partecipazione domenicale e i sacramenti dell'iniziazione cristiana.

[...] È rispettata la libertà dei fedeli di ricevere l'Eucaristia in mano o in bocca, in piedi o in ginocchio, secondo le norme universali della Chiesa. Il decreto ricorda che i ministri non possono imporre alcuna modalità al comunicante. E lo fa in maniera molto chiara: " Che sia rispettata la norma liturgica sul modo di comunicarsi , poiché consente al comunicando, e non al ministro, di scegliere il modo di ricevere la comunione, in ginocchio o in piedi, in bocca o nelle mani "ben disposte"

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