16 novembre 2024

Il cardinale runner: "Lo sport è il luogo della fraternità"


Cecilia Narducci (GR1) - una corsa partita da piazza San Pietro, un semplice allenamento per Athletica Vaticana, la cosiddetta "Squadra del Papa". Con pantaloncini e maglietta da Runner, per la prima volta, anche un cardinale. 

Ha 62 anni e da ragazzo sognava di fare l'atleta professionista. Era forte e già avvocato, nel 1989 il record personale nella maratona di New York. Poi la vocazione nata mentre correva nel deserto. Domenicano abbracciò la missione in Algeria. Ma la passione per la corsa non lo ha abbandonato neanche ora che il 7 dicembre Papa Francesco lo nominerà cardinale. 

Parliamo dell'arcivescovo di Algeri, Jean Paul Vesco. Oggi a Roma ha corso per 10 km insieme ad altri atleti e atlete professionisti con la maglia di Athletica Vaticana.

A precedere lo start la preghiera del maratoneta, tradotta in 38 lingue e l'Ave Maria per chiedere la pace. 

«Lo sport abolisce le distanze - dice vescovo - è l'umanità che parla ma siamo tutti fratelli. Sant'Agostino diceva che cantare e pregare due volte, prosegue a Vesco sorridendo, non so cosa avrebbe detto se fosse stato un runner perché la corsa è il luogo di fraternità, meditazione e speciale disponibilità interiore».  



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