Entrevue.fr - L'arcivescovo di Tolosa, monsignor Guy de Kerimel, ha espresso le sue riserve sull'opera urbana Il Portale Oscuro, in programma dal 25 al 27 ottobre nella Città Rosa. Ha intenzione di realizzare la “consacrazione della città e della diocesi” il 16 ottobre, nella chiesa del Sacro Cuore, per proteggere Tolosa dalle “minacce oscure” percepite in questo evento artistico.
L'arcivescovo, in una lettera indirizzata ai parroci e condivisa sui social, ha espresso la sua preoccupazione per i simboli satanici ed esoterici evocati nel booklet dello spettacolo e per l'inserimento di una nuova creatura, metà donna e metà scorpione, nel contesto urbano opera. Teme che questi elementi rinforzino un clima di “disperazione”.
Sul sito della città, nella sezione dedicata all'evento, si legge:
Questo grande spettacolo di strada, un'opera urbana in scala reale creata da François Delaroziere e La Compagnie La Machine, è il seguito della prima parte di "Il guardiano del tempio", tenutasi nell'autunno 2018. Questa nuova opera, organizzata da Toulouse Métropole e progettato da Compagnie La Machine, si terrà nel centro di Tolosa da venerdì 25 a domenica 27 ottobre 2024.
Asterion il Minotauro vagherà per le strade della “sua” città e sarà affiancato nel suo viaggio da altre Macchine, Arianna il Grande Ragno e Lillith la Guardiana delle Tenebre… Appuntamento a Tolosa ad ottobre per questo straordinario spettacolo nel cuore del Città Rosa, accessibile a tutti.
Dal canto suo, François Delarozière, direttore artistico della compagnia La Machine, si dice “sorpreso” dalla polemica. Lo ricorda Il Portale Oscuro è un'opera ispirata a grandi miti, affrontando temi come l'amore, la vita e la morte, senza intenti malevoli. “Abbiamo tutti il diritto di dire ciò che pensiamo, ma non di censurare o vietare”, ha affermato.
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