Angela Ambrogetti (Korazym) - La tenacia dei migranti "sostenuta spesso dall’amore per le famiglie rimaste in patria, ci insegna tanto, specialmente a voi che, “migranti tra i migranti” – come vi ha voluto il vostro fondatore – ne condividete il cammino". Papa Francesco lo ha detto ai partecipanti al XVI Capitolo Generale dei Missionari di San Carlo (Scalabriniani) e ha ricordato che la ricerca di futuro che anima il migrante, "esprime un bisogno di salvezza che accomuna tutti, al di là di razze e condizioni" e anche per questo serve una pastorale della speranza: "le ingiustizie e le violenze attraverso cui passano tanti nostri fratelli e sorelle, strappati alle loro case, sono spesso così disumane, da poter trascinare anche i più forti nel buio dello sconforto o della cupa rassegnazione.
Non dimentichiamo che il migrante va accolto, accompagnato, promosso e integrato". In più oggi "tanti Paesi hanno bisogno dei migranti. L’Italia non fa figli, non fa figli. L’età media è di 46 anni. L’Italia ha bisogno dei migranti e deve accoglierli, accompagnarli, promuoverli e integrarli.
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