George Weigel: i giovani del gruppo-pizza contro gli anziani progressisti

Sinodo e riforma della Chiesa in una "riflessione sulla pizza romana" da uno dei più noti vaticanisti e biografo di papa Giovanni Paolo II. 

George Weigel (National Catholic Registe) - [...] Mi piace la pizza romana, come mi piace Roma, ma mi piace di più la pizza di New York, la pizza di Chicago, la pizza di Detroit e quasi tutte le altre varianti di pizza americana, fatta eccezione per quella hawaiana. Tuttavia, quando sei a Roma, fai come i romani. Così negli ultimi anni ho preso la felice abitudine di cenare con un gruppo di giovani amici che ho soprannominato Pizza Group in ogni mia escursione romana.

Ci incontriamo nel tardo pomeriggio nell'appartamento in cui abito e per un'ora condividiamo vino, spuntini, storie personali recenti e osservazioni, a volte sarcastiche, su questioni ecclesiastiche, culturali e politiche. Poi ci spostiamo dall'altra parte del Borgo Pio in una trattoria locale, dove la maggior parte di noi ordina una pizza (c'è un drogato di spaghetti alla carbonara tra noi) e continuiamo la conversazione.

[...] Di fronte al Pizza Group, in questa particolare trattoria, una sera di recente, c'erano due ecclesiastici americani di alto rango, entrambi pienamente identificati con l'agenda progressista cattolica. Stavano conversando con due uomini di mezza età, che ho supposto fossero preti in borghese. Era facile immaginare che stessero tagliando a pezzetti il Sinodo sulla sinodalità, che era alla sua seconda settimana, soprattutto in termini di quelle "questioni scottanti". [CONTINUA]