14 settembre 2024

Esaltazione della Santa Croce: il significato di questa solennità


Gualtiero Sabatini (Interris) - Il 14 settembre si celebra in tutta la Chiesa universale la solennità liturgica dell’esaltazione della Santa Croce. Questa data è comune all’Oriente e all’Occidente e fu il pontefice Sergio I (687-701) ad ordinarne la festa.

Questo particolare giorno richiama alla mente la figura e il ruolo di Elena, (248-329) divenuta poi santa, madre dell’imperatore Costantino (272-337) il quale con il famoso editto di Milano del 313 d.C., aveva concesso la libertà di culto. Elena, secondo la tradizione recandosi a Gerusalemme, avrebbe ritrovato presso il Golgota, le tre croci per crocifiggere Gesù e i due ladroni, i cui nomi erano Disma e Gesta, il 14 settembre del 327. Una guarigione prodigiosa e miracolosa di una delle croci, permise al tempo stesso di conoscere ed individuare il legno di Cristo.

Il Patriarca di Gerusalemme Macarios (III secolo- 335 circa) portò la croce su di un pulpito esponendola alla venerazione dei fedeli, che quando la videro innalzata verso l’alto gridarono a gran voce “Kyrie eleison”, che comunemente traduciamo con: Signore pietà, ma volendo potremmo dire “Signore abbi benevolenza”. Da allora una parte del sacro legno venne conservata nella basilica dell’Anastasis o della Resurrezione, divenuta poi del Santo Sepolcro.

Nella basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme sul colle Esquilino costruita sul palazzo “Sessorianum” appartenuto ad Elena, sono custodite nella cappella le reliquie della Croce. [CONTINUA]

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