L'arcivescovo di La Plata (Argentina) si dimette dalla guida della sua Diocesi a soli 55 anni, dopo solo un anno di governo, per volere di Papa Francesco. Si aggiunge al numero di vescovi dimessi senza motivo e senza ricevere dal Papa nuovi incarichi. Come successo recentemente a mons. Jean Laffitte sostituito alla guida dell'Ordine di Malta e ora "in attesa" di un nuovo incarico. Formalmente il Papa "accetta" le loro dimissioni, ma spesso c'è una richiesta esplicita o semplicemente avvicendamento inaspettato.
Daniel Payne (CNA) - Lunedì la Santa Sede ha affermato che Papa Francesco ha accettato le dimissioni dell'arcivescovo Gabriel Antonio Mestre di La Plata, Argentina, dopo che il prelato aveva ricoperto quel ruolo per meno di un anno.
Lunedì il Vaticano ha affermato in un comunicato stampa che il Santo Padre "ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi metropolitana di La Plata, Argentina, presentata dall'arcivescovo Gabriel Antonio Mestre". L'arcivescovo era stato nominato a quel ruolo nel luglio dello scorso anno e insediato a settembre.
La Santa Sede non ha motivato le dimissioni di Mestre. In una dichiarazione pubblicata lunedì sul Facebook dell'arcidiocesi, intanto, Mestre ha affermato di essere "consapevole della mia debolezza e della debolezza umana della bella Chiesa che è la mia casa e la mia famiglia" quando ha rassegnato le dimissioni.
"Qualche giorno fa la Santa Sede mi ha convocato a Roma per parlare di alcuni aspetti della Diocesi di Mar del Plata dopo il mio trasferimento all'Arcidiocesi di La Plata quando sono stato nominato Arcivescovo Metropolita da Papa Francesco", ha scritto Mestre.
"In the Eternal City, after confronting some different perceptions with what happened in the Diocese of Mar del Plata from November 2023 to the present, Pope Francis asked me to resign from the See of La Plata," Mestre wrote.
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