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05 marzo 2024

Libri. L'eredità di Zizioulas, l'ortodosso amico del Papa

Questo tanto atteso libro postumo del metropolita di Pergamo John Zizioulas, con un prologo penetrante e sentito di Papa Francesco, è un'esplorazione completa dell'escatologia e delle sue profonde implicazioni per la teologia e l'ontologia. È diviso in cinque capitoli, ciascuno dei quali affronta un aspetto specifico dell'escatologia e il suo rapporto con vari temi teologici. 
Roberto Morozzo (Avvenire) - A un anno dalla scomparsa del metropolita Ioannis Zizioulas (1931-2023) vede la luce la sua sintesi teologica finale. Allievo di Florovsky, risoluto e sistematico, una vita tra università greche e angloamericane, Zizioulas era approdato a prestigiosi incarichi ecumenici.

Negli ultimi anni, era il più onorato intellettuale del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, tanto da presiedere autorevolmente, per la parte ortodossa, il dialogo ufficiale con la Chiesa cattolica. Il suo pensiero, radicato nella patristica da autentico ortodosso, percorreva e discuteva senza limiti tematici né diacronici l’intero vissuto teologico, fosse ortodosso, cattolico o protestante.

Lo testimonia il ponderoso volume postumo – in inglese ma preannunciato in edizione italiana – dal titolo Remembering the Future. Toward an Eschatological Ontology (St. Sebastian Orthodox Press, pagine 336). Un’opera dedicata all’escatologia, che Zizioulas considerava sommo fondamento della vita cristiana. Nella sua visione, solo il destino ultimo, segnato dal Cristo risorto e dalla resurrezione di tutti gli esseri umani, consentiva di vivere con fede nel presente. Parafrasando san Paolo col suo «se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra fede» (1 Corinzi 15, 14), sosteneva che senza fondarsi sulle “cose ultime”, vana era la fede.

Remembering the Future afferma dunque con serrato argomentare filosofico e teologico come il futuro determini il presente. Il libro chiede ai lettori la fede nella resurrezione, intesa come evento escatologico, perché possano decifrare religiosamente il presente. Per Zizioulas, la stessa teologia cristiana ha una sola fonte: la resurrezione, posta dinanzi a noi nel futuro come seconda e definitiva venuta di Cristo. [CONTINUA

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