Adriana Masotti (Vatican News) - All'udienza generale Francesco riflette su una "malattia dell'anima" che può insinuarsi e prostrare una persona fino ad abbatterla: questo "demone subdolo" va combattuto pensando che Gesù "ci porta la gioia della risurrezione".
La tristezza intesa come "un abbattimento dell’animo, un’afflizione costante che impedisce all’uomo di provare gioia", è il tema a cui Papa Francesco dedica la catechesi di oggi, proseguendo il ciclo sui vizi e le virtù. Nell'Aula Paolo VI circa 5.500 fedeli e pellegrini.
“Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri, tristezza nel mio cuore tutto il giorno? Ma io nella tua fedeltà ho confidato; esulterà il mio cuore nella tua salvezza, canterò al Signore, che mi ha beneficato. (dal Salmo 13,2-3.6)”
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