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10 febbraio 2024

Per benedire le coppie gay la Chiesa dimentica le famiglie


Sandro Magister (Diakonos) - In Italia, la nazione con 59 milioni di abitanti di cui papa Francesco è il primo pastore, si registrano in un anno poco più di 2 mila unioni civili tra persone dello stesso sesso.

Si può quindi supporre che, tra queste, siano pochissime le coppie omosessuali che bussano alle porte della Chiesa per avere la benedizione, visto il crescente estraniarsi dalla Chiesa stessa di gran parte della popolazione, in Italia come in tanti altri paesi.

Eppure la benedizione delle coppie dello stesso sesso è diventata per la Chiesa di Francesco il problema capitale, quello su cui il papa ha ultimamente più impegnato la sua autorità, anche a costo di provocare l’opposizione di cardinali, di vescovi, di teologi, di fedeli e di intere Chiese nazionali, tra cui quelle di tutta l’Africa nera.

Quando invece le statistiche dovrebbero indurre la Chiesa a una preoccupazione e a un impegno del tutto opposti. Non concentrati, come è ora, sulle unioni variamente difformi, “in primis” tra persone dello stesso sesso, ma sulle comuni, ordinarie coppie eterosessuali, sulle famiglie nel senso classico della parola. [CONTINUA]

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