InfoCatolica - Durante la cerimonia di chiusura del primo Congresso Eucaristico Nazionale del Malawi, l'Arcivescovo Thomas Luke Msusa di Blantyre ha chiesto il rispetto delle norme liturgiche e ha messo in guardia contro comportamenti irriverenti come l'uso dei cellulari durante la celebrazione dell'Eucaristia. Tra le risoluzioni del congresso c'era la ferma raccomandazione di ricevere la Comunione sulla lingua.
«Non approfittiamo del silenzio di Gesù nell’Eucaristia per pensare di potergli mancare di rispetto violando le norme liturgiche», ha ammonito l’arcivescovo Thomas Luke Msusa di Blantyre, nell’omelia della messa di chiusura del Congresso eucaristico nazionale del Malawi, tenutasi domenica 10 agosto nella cattedrale di Lilongwe, la capitale del Paese.
Secondo l'agenzia di comunicazione dell'Associazione delle Conferenze episcopali dell'Africa orientale (AMECEA), il presule ha denunciato in particolare l'uso dei cellulari durante la messa, anche per chattare.
"Se crediamo che Gesù Cristo sia presente nel sacramento dell'Eucaristia, dovremmo dimostrare questa fede con il nostro modo di pregare", ha affermato. "Abbiamo i cellulari che registrano, anche se non siamo giornalisti. Invece, dovremmo ascoltare e pregare".
Nel suo discorso, l'arcivescovo Msusa ha fatto riferimento al racconto biblico della chiamata di Dio a Mosè sul monte Oreb, incoraggiando i fedeli a mantenere un atteggiamento riverente durante la liturgia. "Quando Mosè si rese conto di essere in piedi davanti a Dio, si tolse immediatamente i sandali e si inchinò fino a terra, mostrando rispetto per Dio", ha ricordato l'arcivescovo, che ha anche esortato i presenti a prendere sul serio il sacramento della riconciliazione. [CONTINUA]
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