Veronica Giacometti (Acistampa) - Il Dicastero per l’Evangelizzazione lo ha definito “il più atteso e partecipato grande evento giubilare dell’Anno Santo 2025, con centinaia di migliaia di giovani che arriveranno a Roma da 146 Paesi”. Il Giubileo dei giovani a Roma dal 28 luglio al 3 agosto sta accogliendo davvero tanti giovani e giovanissimi. Molte le iniziative, i momenti di preghiera, di riconciliazione, di festa. Occhi puntati sulle Porte Sante di Roma, clou dell’evento.
Tutti gli occhi del mondo sono puntati naturalmente su due date in particolar modo, quelle del 2 e del 3 agosto. Per la Veglia di Preghiera con Papa Leone XIV a Tor Vergata di sabato 2 agosto, i pellegrini attesi saranno circa un milione. Numero che aumenterà in occasione della Santa Messa di domenica 3 agosto alle ore 9.00, presieduta dal Santo Padre a Tor Vergata.
Ma non finisce qui. Tanti i comunicati stampa o le informazioni che arrivano in questi giorni da parte dei vari gruppi e associazioni che per questo evento hanno stilato programmi ad hoc e particolari.
Iniziamo dalla Cei, con i ragazzi italiani. Arrivano da tutte le Diocesi della Penisola, fanno parte di movimenti, associazioni e istituti religiosi, e ad accompagnarli saranno 120 Vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori.
Un comunicato stampa ufficiale della CEI fa sapere che nell’intera giornata del 30 luglio e nella mattinata del 31 luglio, si ritroveranno in 12 chiese della città per riflettere e confrontarsi su una delle “12 parole per dire speranza”, insieme a testimoni e Vescovi. A San Francesco Saverio alla Garbatella, si parlerà di “coraggio”, a San Gregorio VII di “soglia”, a San Filippo Neri in Eurosia di “riscatto”, a Santa Croce in Gerusalemme di “abito”, a Santa Maria in Vallicella di “responsabilità”, alla Natività di Nostro Signore Gesù Cristo di “coscienza”, a Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di “senso e consenso”, al Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio di “scoperta”, a San Pietro in Vincoli di “promessa”, a Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola di “popolo”, a San Giuseppe al Trionfale di “gioia piena”, a Ognissanti di “abbraccio”. San Giovanni Battista dei Fiorentini ospiterà le attività per le persone con disabilità: tutti gli eventi saranno accessibili in Lis (Lingua italiana segni), attraverso audiodescrizioni e testi in Caa (Comunicazione aumentativa alternativa).

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