07 giugno 2025

Rinnovamento nello Spirito: la 47ª convocazione nazionale in Vaticano


Rinnovamento nello Spirito - La speranza non delude” (cf. Rm 5, 5) è il tema che, sulla scia della Bolla di indizione Spes non confundit guiderà la 47^ Convocazione Nazionale Giubilare dei Cenacoli, Gruppi e Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo, in programma venerdì 6 e sabato 7 giugno 2025 presso l’Aula “Paolo VI”.

La scelta di promuovere in Vaticano e non, come sempre, alla Fiera di Rimini l’appuntamento annuale che scandisce la vita del Movimento è dettata dal desiderio di vivere insieme il Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Nuove Comunità previsto il 7 e 8 giugno a Roma, in Piazza San Pietro, per celebrare insieme la Solennità di Pentecoste. La Santa Messa, domenica mattina alle ore 10.30, sarà presieduta da Papa Leone XIV.

«L’evento che straordinariamente condivideremo – spiega il presidente nazionale del RnS Giuseppe Contaldo – si colloca in un’altra ricorrenza molto significativa: il 19 maggio del 1975, infatti, nel Lunedì di Pentecoste san Paolo VI incontrava il Rinnovamento carismatico di tutto il mondo, proprio nella Basilica di san Pietro. In quella occasione, tra le altre cose, ebbe a dire: “Questo Rinnovamento davvero costituisce una chance per la Chiesa”. 

A distanza di anni, come Movimento oggi stiamo approfondendo il valore della speranza e con il Giubileo abbiamo un’occasione d’oro per poterla sperimentare in un orizzonte così vasto. 

Insieme ai vari Movimenti, Associazioni e Nuove Comunità ci siamo riuniti per preparare il grande momento giubilare che precede la Pentecoste, facendo memoria di quella storica del 1998, quando san Giovanni Paolo II, allora Pontefice, volle incontrare per la prima volta tutte le nostre realtà, riconoscendone l’importanza nella vita della Chiesa e affermando: “Più volte ho avuto modo di sottolineare come nella Chiesa non ci sia contrasto o contrapposizione tra la dimensione istituzionale e la dimensione carismatica, di cui i Movimenti sono un’espressione significativa”. 

La Chiesa stessa ora sta vivendo una stagione di grande dinamismo e impegno. In un quadro ecclesiale e sociale certamente non facile – conclude –, il Cammino sinodale e l’Anno giubilare ci offrono dunque la possibilità di un profondo rinnovamento, coltivando in particolare la sinodalità, il discernimento e la profezia. Si susseguono eventi ecclesiali di “rilevanza epocale”, quanto mai utili per affrontare una stagione complessa della storia e intercettare le istanze di quel “cambiamento d’epoca” ben delineato dall’amato Papa Francesco».  [CONTINUA]

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