23 giugno 2025

Il Papa incontra i governanti e indica due sfide (e una bussola)


Avvenire - Giubileo dei governanti. Settecento legislatori e governanti di 68 Paese hanno partecipato all'incontro con Leone XIV. Ecco il testo dell'intervento del Santo Padre.

Signora Presidente del Consiglio e Signor Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, Signora Presidente e Signor Segretario Generale dell’Unione Interparlamentare, Rappresentanti delle Istituzioni Accademiche e Leader Religiosi, 

Con piacere vi accolgo in occasione dell’Incontro dell’Unione Interparlamentare Internazionale, nel Giubileo dei Governanti e Amministratori. Saluto i Membri delle Delegazioni di ben sessantotto Paesi. Tra loro, un ricordo particolare va ai Presidenti delle rispettive Istituzioni parlamentari.

L’azione politica è stata definita da Pio XI, con ragione, «la forma più alta di carità» (Pio XI, Discorso alla Federazione Universitaria Cattolica Italiana, 18 dicembre 1927). E in effetti, se si considera il servizio che svolge a favore della società e del bene comune, essa appare realmente come un’opera di quell’amore cristiano che non è mai una teoria, ma sempre segno e testimonianza concreta dell’agire di Dio in favore dell’uomo (cfr Francesco, Lett. enc. Fratelli tutti, 176-192).

Vorrei perciò, in proposito, condividere con voi questa mattina tre considerazioni che ritengo importanti nell’attuale contesto culturale.

La prima riguarda il compito, a voi affidato, di promuovere e tutelare, al di là di qualsiasi interesse particolare, il bene della comunità, il bene comune, specialmente in difesa dei più deboli ed emarginati. Ad esempio, si tratta di adoperarsi affinché sia superata l’inaccettabile sproporzione tra una ricchezza posseduta da pochi e una povertà estesa oltremisura (cfr Leone XIII, Lett. enc. Rerum novarum, 15 maggio 1891, 1). Quanti vivono in condizioni estreme gridano per far udire la loro voce e spesso non trovano orecchie disposte ad ascoltarli. Tale squilibrio genera situazioni di permanente ingiustizia, che facilmente sfociano nella violenza e, presto o tardi, nel dramma della guerra. Una buona azione politica, invece, favorendo l’equa distribuzione delle risorse, può offrire un efficace servizio all’armonia e alla pace sia a livello sociale, sia in ambito internazionale. [CONTINUA]

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