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15 gennaio 2025

Roma interviene nei due rami dell'Istituto del Verbo Incarnato e nomina Satué delegato pontificio


Religión en Libertad - Il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica ha emanato un decreto con cui interviene l'Istituto del Verbo Incarnato, sia nel suo ramo femminile, di cui si è diffusa notizia questo venerdì, sia in quello maschile. In questo decreto, il vescovo di Teruel e Albarracín, monsignor José Antonio Satué, è stato nominato suo delegato pontificio.Il decreto, datato 8 dicembre 2024, riflette la preoccupazione della Santa Sede per la mancanza di collaborazione e la resistenza interna dell'Istituto agli orientamenti ecclesiastici, nonché le gravi accuse contro il suo fondatore, padre Carlos Buela.

Nel decreto si legge che “i ripetuti e gravi provvedimenti della Sede Apostolica – amministrativi e penali – che nel corso degli anni hanno riconosciuto padre Buela colpevole dei delitti di cui era accusato, dopo quasi un anno e mezzo dai suoi morte, nell'Istituto del Verbo Incarnato e nell'Istituto femminile delle Serve del Signore e della Vergine di Matará, il fondatore continua a essere presentato come un sacerdote ingiustamente perseguitato dalla Santa Sede, e le vittime sono considerate false e prive di sincerità. I due Istituti organizzano pellegrinaggi alla sua tomba e i suoi scritti sono stati ripubblicati e diffusi”. [CONTINUA]


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