Giuliano Guzzo (Il Timone) - Alla riapertura della cattedrale di Notre Dame l’8 dicembre a Parigi sarà presente Donald Trump. A comunicarlo pubblicamente è stato lui stesso, il Presidente eletto degli Stati Uniti, che lo ha annunciato sui social canali social, precisamente su Truth Social. «È per me un onore annunciare che sabato andrò a Parigi per presenziare alla riapertura della magnifica e storica cattedrale di Notre-Dame. Sarà per tutti una giornata molto speciale», ha infatti comunicato il Tycoon. Per quanto senza dubbio significativo, questo annuncio sarebbe una sorpresa fino ad un certo punto.
Lo staff di Donald Trump e del presidente francese, Emmanuel Macron, stavano discutendo da giorni – secondo quanto appurato e riferito da fonti della Cnn – della possibilità di questo viaggio. Non è un caso che il Presidente eletto degli Stati Uniti, che aveva già lavorato a stretto contatto con Macron durante la sua prima amministrazione, abbia elogiato quello dell’inquilino dell’Eliseo come «un lavoro meraviglioso». In realtà, qualche voce critica sui lavori di restauro della celebre chiesa in questo periodo si è levata, ma è comprensibile che Trump, in buoni rapporti con Macron, si esprima così.
Anche perché c’è un dettaglio che non è sfuggito agli osservatori e che, in un certo senso, può spiegare questa trasferta parigina del nuovo Presidente degli Stati Uniti, vale a dire il fatto che Emmanuel Macron sia stato il primo leader straniero in assoluto a congratularsi con Trump dopo le elezioni vinte lo scorso 5 novembre «Congratulazioni, presidente Trump. Pronti a lavorare insieme come abbiamo fatto per quattro anni. Con le tue convinzioni e le mie. Con rispetto e ambizione. Per più pace e prosperità», era infatti stato il messaggio del Presidente Francese. [CONTINUA].
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