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01 ottobre 2024

Vaticano. Dialogo, penitenza, slancio missionario: il Sinodo è al via


Avvenire - Prima il ritiro. Poi l’assemblea dei vescovi. Comincia lunedì 30 settembre l’introduzione “spirituale” al Sinodo dei vescovi. È la seconda sessione in Vaticano del percorso dedicato alla sinodalità che è iniziato nel 2021 e che ha come ultima tappa proprio l’incontro dei presuli da tutto il mondo nell’aula Paolo VI da mercoledì 2 al 27 ottobre. 

Un appuntamento con 368 partecipanti di cui 272 investiti dal munus episcopale e 96 non vescovi, cui vanno aggiunti 8 invitati speciali - tra cui, come nella prima sessione, anche Luca Casarini, tra i fondatori della Ong Mediterranea - e i delegati fraterni, che da 12 passano a 16 (ci saranno anche un rappresentante della Chiesa siro-ortodossa e uno della Federazione luterana mondiale, ma continuerà a mancare quello del patriarcato di Mosca).

L’evento viene preceduto da due giornate di ritiro. Sono quattro le meditazioni in programma. Poi lunedì 30 settembre, alle 18.45, la Messa nella Basilica di San Pietro all’altare della Cattedra. E martedì 1 ottobre alle 18 la veglia penitenziale alla presenza di papa Francesco. Durante la liturgia ci saranno tre testimonianze di chi è stato vittima del «peccato degli abusi», del «peccato della guerra» e del «peccato dell’indifferenza di fronte al dramma delle migrazioni». 

Quindi verrà chiesto perdono a nome di tutti per i peccati degli abusi, per quelli della «dottrina usata come pietre da scagliare», per i peccati contro la pace, contro il creato, contro le popolazioni indigene, contro i migranti, contro le donne, la famiglia, i giovani, contro la mancanza di «ascolto, comunione e partecipazione», dimensioni al centro dell’itinerario sinodale voluto dal Papa. Al termine il Pontefice rivolgerà la richiesta di perdono a Dio e all’intera umanità.

[CONTINUA]

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